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Torino, l’ufficio legale dell’E.N.P.A. risponde all’Assessora Giannuzzi

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di Redazione

 

 

 

 

Dopo il comunicato stampa dell’Assessora Giannuzzi sulla questione del canile sanitario che pubblicammo a questo link, riceviamo dall’ufficio legale dell’E.N.P.A., nella persona dell’Avv. Luca Pecoraro, la nota stampa di risposta alle affermazione dell’assessora Giannuzzi sulla questione della decurtazione del contributo all’associazione per la gestione del canile ad appena due settimane dalla firma della nuova convenzione tra E.N.P.A. e Comune di Torino. Ecco, integralmente, il comunicato stampa.

 

Con riguardo alla dichiarazione dell’Assessore Giannuzzi pubblicata su quotidiani torinesi, rileviamo che le affermazioni formulate lasciano fortemente perplessi in quanto del tutto prive di alcun fondamento né rispondenti alla realtà dei fatti.

ENPA non solo non ha mai indirizzato insulti alla Giunta né a rappresentanti della stessa, ma non si è nemmeno mai tirata indietro a nessuno dei compiti e delle responsabilità assunte ed ha sempre posto la tutela e l’assistenza degli amici “a quattro zampe” come priorità. Allo stesso modo, non si è tirata indietro nemmeno da un compito estremamente gravoso e difficile quale la gestione del canile municipale che se tanto attraente fosse stato, aldilà dei proclami propagandistici, non avrebbe visto una gara con un solo partecipante.

Comportamento estremamente discutibile, e con riguardo al quale l’ENPA si riserva ogni valutazione, è invece la pretesa di ridiscutere i termini economici imponendo una riduzione di servizi e di corrispettivo del 20% per un contratto sottoscritto appena due settimane orsono.

Il contratto prevede tale possibilità solo ove tale riduzione, come previsto dalla normativa, si renda effettivamente necessaria. Ad oggi non sono state illustrate le ragioni che renderebbero necessaria tale riduzione né è stata fornita alcune dimostrazione che tali ragioni, ove esistenti, siano sopravvenute alla sottoscrizione dell’accordo e che quindi siano legittime.

L’ENPA ha formulato la propria offerta ed ha strutturato la propria organizzazione per far fronte all’appalto quale descritto nel Bando. Ogni modifica del servizio e del corrispettivo non potrà non avere impatti sulla struttura e sulla predetta organizzazione e comporterà comunque danni e costi all’ENPA che dovranno essere adeguatamente considerati ed eventualmente risarciti ove non risulti che le ragioni della riduzione dei servizi e dei corrispettivi non fossero note o comunque prevedibili al momento della sottoscrizione del contratto.

L’ENPA , inoltre, pur non essendovi tenuta e pur essendo l’unico soggetto titolato ad assumere decisioni con riguardo alla propria organizzazione ed al modo di esecuzione degli appalti, nell’ottica della totale trasparenza e collaborazione, si è prontamente resa disponibile a far visionare da parte degli incaricati del Comune i costi dei servizi, non corrispondendo al vero nemmeno su tale punto quanto affermato dall’Assessore.

 

Così il comunicato stampa ricevuto in redazione.




(6 aprile 2017)

 

 

 

 

 

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