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Quelli che a Pompei c’era “un mosaico con QR Code per Green pass” ora si “travestono” da deportati nei Lager nazisti

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di Redazione, #Novara

Se sono così creduloni e incolti da poter credere a una foto falsa che ritraeva un “finto QR Code per Green pass” creato “nell’antica Pompei” con il mosaico – leggete qui Quelli che “già a Pompei” c’era un “mosaico” che “conteneva un QR code per il Green pass” (foto in basso, originale e fake) – non stupisce che non si rendano conto dello sfregio perpetrato alla memoria di milioni di morti e di deportati con il loro patetico travestimento da prigionieri dei campi di concentramento, paragonando le restrizioni anti Covid alla dittatura nazista.

Svergognati. Non c’è altro modo di definirli. E’ successo a Novara al corteo dei No Green Pass, uno dei tanti fatti di sabato, così da devastare la vita a chi il sabato approfitta per poter fare (tentare di fare, in questi tempi di supremi egoismi che bloccano le città9 ciò che non riesce a fare durante la settimana) dove diversi alcuni manifestanti (vedi foto di Fanpage.it) si sono vestiti da prigionieri dei campi di concentramento, paragonando le restrizioni anti Covid alla dittatura nazista. sfilando con indosso pettorine a strisce verticali bianco e grigio, alcune di queste con un numero appiccicato.

Come raccontato dal quotidiano La Stampa e dal un video di Open (che trovate in basso) i manifestanti hanno, secondo loro, rappresentato “la minoranza che ha creato il governo privandoci della libertà”. E non ci sono parole per commentare né la manifestazione né le motivazioni che l’avrebbero mossa.

 

 

(31 ottobre 2021)

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