di Giovanna Di Rosa #Lopinione twitter@torinonewsgaia #Politica
E noi ad aspettare, con la stessa ansia con la quale un assetato cerca l’acqua da bere, un commento della Sindaca Appendino alla crisi di governo. Niente. Certo è agosto. E non si può certo pretendere che col caldo che fa a Torino ad agosto la Sindaca Quella Brava non sia a prendere il fresco. Ed anche a Roma, in quanto a caldo, non si scherza. E coi chiari di luna della politica nazionale, e l’aria che tira a Palazzo Civico con Appendino che va sotto da tutte le parti, meglio non affogarsi nella fuliggine del pentalismo eletto a scannatoio. Basta ed avanza ciò che succede a Torino.
Perché a Torino, dove la poltrona di Appendino traballa altro che terremoti, c’è in vista un ministro possibile del governicchio M5S-PD che durerà due battiti di ciglia, se non nasce già morto, e c’è un signore che potrebbe diventare ministro di quel governicchio e contemporaneamente studiare da Sindaco. Per farla fuori per sempre, l’Appendino dei silenzi. Parliamo di Andrea Giorgis, chiamparianiano ed antirenziano insieme: l’uomo perfetto per Torino diciamo. Partendo da Roma.
Nel frattempo nulla si sa della Sindaca che, dal suo insediamento, ha portato a Torino notizie e decisioni che vanno dall’orrendo al nemmeno lontanamente sopportabile con il piglio rigoroso di quella che sa il fatto suo e lo sa solo lei. E come tutti coloro che hanno quel piglio quando c’è da aprir bocca se ne stanno zitti, potendo, lontani.
(24 agosto 2019)
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