di G.G. #Torino twitter@gaiaitaliacomlo #Arte
La Città di Torino ha aderito alla “Carta dei comuni amici dell’arte di strada” e al “Codice etico degli artisti di strada”. Con una delibera approvata il 6 febbraio dalla Giunta comunale, Torino si dichiara “città ospitale verso tutte le attività di carattere musicale, teatrale, figurativo ed espressivo svolte liberamente da artisti di strada in spazi aperti al pubblico”; riconosce il ruolo di aggregazione e di servizio culturale degli artisti di strada nei confronti di un pubblico eterogeneo, di ogni età e ogni classe sociale, e di motore di rigenerazione urbana. Alla Carta, prima di Torino, hanno già aderito Trieste, Genova e Pesaro; tale adesione è in linea con la legge regionale 17/2003 “Valorizzazione delle espressioni artistiche in strada”.
Staremo a vedere ,dato che Torino, da Appendino in poi, si è dichiarata amica di un sacco di cose salvo poi fare il contrario di ciò che diceva. E’ evidente che l’ennesimo entusiastico comunicato stampa di Palazzo Civico non basta. Occorrono i fatti.
Continua l’entusiasta addetto stampa di Appendino spiegando che “La “Carta” e il “Codice” sono espressione del Fnas, la Federazione nazionale arti in strada, associazione senza scopo di lucro che promuove le arti di strada e informa gli artisti su opportunità, normative e diritti, oltre a raccogliere e ordinare documentazione e dati su queste attività. La Fnas ha a Torino una delle sue sedi. L’adesione al “Codice” certifica la coerenza di tale strumento con le proposte che la città intende offrire agli artisti di strada e ha l’obiettivo di rendere compatibili le attività d’arte di strada con il diritto di quiete dei cittadini. Il documento realizzato da Fnas indica le norme di comportamento da seguire nei confronti di cittadini e cittadine e delle istituzioni. Fnas potrà così affiancare l’Amministrazione come interlocutore nella gestione delle attività artistiche di strada e fornire una pagina web sulla città nel proprio sito istituzionale con la mappatura dei siti più adatti all’attività artistica , oltre a offrire formazione specifica”.
Come vedete l’ennesima, fumosa comunicazione della giunta a 5Stelle del capoluogo piemontese non dice nulla che esca dal politichese che a parole i dilettanti allo sbaraglio ai quali è stata data improvvidamente fiducia da una città intera dicono di combattere, ma che poi usano più e peggio dei partiti che costantemente criticano.
Avessero spiegato perché Torino ha deciso di essere “amica dell’Arte di Strada” ed in quale modo questa “amicizia” si manifesterà…
(6 febbraio 2018)
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