di Mirko Saporita #loversff twitter@gaiaitaliacomlo #lgbtqi
Una rondine non fa primavera, e una Torino LGBT non fa un festival. Dal 20 al 24 aprile la Multisala Cinema Massimo ospita il 33° LFF, dedicato all’industria cinematografica LGBTQI. Rupert Everett, uomo di rara antipatia, fa da antipasto del festival presentando in anteprima nazionale il film The happy prince – L’ultimo ritratto di Oscar Wilde, domani 10 aprile.
Il 20 aprile ricorre il primo anniversario della morte di Xavier Jugelé, gendarme francese membro della Flag! (associazione LGBT parigina di poliziotti e gendarmi), vittima anche lui dell’attacco terroristico avvenuto presso gli Champs-Élysées. A lui è dedicato Xavier, il cortometraggio che inaugurerà Lovers.
Passiamo ai nomi e ai numeri: personalità quali Francesco Gabbani, Robin Campillo, Pif, Monica Cirinnà, Valeria Golino, Pino Strabioli, Nina Zilli, Immanuel Casto ed altri si presteranno in veste di presentatori, giudici e “Madrine” per questa edizione del festival che riconferma il budget piuttosto modesto dello scorso anno: 400.000 €, inclusivi dei nuovi sponsor definiti “tecnici”, in quanto hanno ridotto le spese complessive del Lovers.
In programma quest’anno si susseguiranno 81 titoli, con 6 anteprime mondiali, 4 europee e 52 nazionali. Fra le tante proiezioni è giusto menzionare Bixa Travesty e Tinta Bruta, entrambe vincitrici del Teddy award berlinale e 120 battiti al minuto di Robin Campillo, vincitore uscente del Queer Palm e del Grand Prix Speciale della giuria del Festival di Cannes.
Per quanto riguarda le tariffe, anche quest’anno il festival (la cui visione dovrebbe raggiungere le menti di più giovani possibili) non ha previsto alcuna riduzione né per gli studenti di qualsiasi livello, né per i giovani in generale. Un’occasione mancata per avvicinarci ad un futuro più friendly (reiterata anche in questa edizione la pubblicizzazione minima in ambito urbano, già proiettata al successivo festival della musica Jazz…). In sua difesa il festival collabora con Sottodiciotto Film Festival & Campus e la proiezione di due film Mi mejor amigo, storia di due amici nella cornice dell’America Latina e Ferdinand, che si spera abbiano un impatto intergenerazionale nella sensibilizzazione verso la gioventù.
Infine, per la consueta sezione Off del LFF verrà dedicata, per la prima volta sul territorio nazionale, una giornata all’industria cinematografica LGBTQI con il nome di Lovers Goes Industry. Perché la Signora vale.
(10 aprile 2018)
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