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La loro storia era durata appena un mese. Giusto il tempo per accorgersi che lui, un venticinquenne rumeno, aveva un’indole aggressiva e litigiosa; si inalberava per futili motivi e non si faceva scrupolo di usare la violenza. La donna, pertanto, aveva deciso tre settimane fa circa, di porre fine alla loro relazione: da quel momento aveva inizio una lunga serie di giornate scandite da decine di telefonate da numero privato, appostamenti sotto casa di lei per parlarle, minacce di suicidio se non fosse tornata con lui o di messaggi con minacce: “Scendi e parliamo, altrimenti ti uccido”.
Ieri mattina, la donna, che vive nel quartiere Madonna di Campagna, è stata svegliata alle 7 dal suono del campanello di casa. Guardando dallo spioncino non vedeva nessuno ma notava la sagoma dello stalker sul balcone; inutilmente, la donna fingeva di non essere nell’alloggio. Il giovane continuava a fare la spola tra il balcone e il pianerottolo. Solo dopo qualche ora la donna si convinceva a rivolgersi alle Forze dell’ordine. Operatori della Squadra Volante e del Comm.to di zona si recavano sul posto e fermavano l’uomo sulle scale fra il terzo e il quarto piano dello stabile accorgendosi che il 25enne malato d’amore aveva coperto con del nastro adesivo di carta lo spioncino della porta di casa della vittima.
A seguito della perquisizione dell’autovettura del giovane, è poi stato rinvenuto e sottoposto a sequestro un coltello da cucina della lunghezza complessiva di 23 cm. L’uomo è stato arrestato per atti persecutori e denunciato per porto d’arma o di oggetto atto ad offendere.
(21 agosto 2019)
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