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Domenica 13 ottobre il personale della Squadra Volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale è intervenuto in soccorso di due donne in difficoltà.
Nel primo caso, una signora di origini rumene ha contattato il 112 NUE: rientrando a casa, ha trovato l’ex marito sul balcone di pertinenza della cucina; i due sono separati già da alcuni anni. La donna, vittima dei comportamenti violenti del marito, lo aveva già denunciato diverse volte. L’uomo, in stato di ebbrezza, si è presentato presso la sua vecchia abitazione; approfittando dell’assenza dei familiari, ha pensato di scavalcare un cancello e introdursi nell’alloggio passando del balcone. Tramite una pinza a pappagallo ed un palanchino aveva già forzato una porta finestra, ma l’arrivo degli agenti della squadra Volante ha interrotto la sua azione criminosa, consentendo il suo arresto per violazione di domicilio ed atti persecutori.
Poche ore dopo, sempre nel quartiere Dora Vanchiglia, i poliziotti hanno prestato soccorso ad una donna, anche lei rumena. La vittima ha raccontato che pochi minuti prima, in seguito ad un litigio sorto per futili motivi, il compagno, un connazionale di circa 50 anni, afferrava un coltello in cucina: nel corso di una colluttazione sorta fra di loro, la donna ha riportato una vistosa ferita a un braccio. Per sfuggire all’aggressione, si è rifugiata a casa di alcuni conoscenti; qualche minuto dopo, il marito violento è stato arrestato dalla Squadra Volante per lesioni aggravate e maltrattamenti in famiglia.
(16 ottobre 2019)
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