di Redazione, #Torino twitter@torinonewsgaia #Cronaca
Nel pomeriggio di martedì 15 ottobre un membro del personale del Comm.to Centro in servizio di Volante è stato avvicinato da un quarantasettenne italiano in difficoltà: l’uomo voleva riferire che pochi attimi prima era stato aggredito da un cittadino straniero che gli aveva rubato il telefono cellulare e, data la sua reazione, lo aveva colpito con dei pugni al volto. Gli agenti hanno riconosciuto l’autore del fatto su Corso Giulio Cesare, in prossimità del ponte Mosca, dove lo hanno fermato, nonostante l’accusato mettesse in campo una forte resistenza. Pur di rallentare le procedure del suo arresto, l’uomo ha tentato di far credere di avere una lametta in bocca, simulandone l’ingestione. Una volta arrivato personale medico del 118, che ha constatato le sue buone condizioni, il rapinatore ha ammesso di avere mentito.
Successivamente, negli uffici di polizia si è rifiutato in ogni modo di declinare le proprie generalità, che però sono state accertate tramite riscontri in banca dati: si tratta di un cittadino tunisino di 34 anni. L’uomo è stato pertanto arrestato per rapina, denunciato per resistenza a Pubblico Ufficiale e per rifiuto di fornire le proprie generalità.
(18 ottobre 2019)
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