di Redazione Spettacoli
Il 2022 di Spazio Kor si apre con un doppio evento per “Paradise”, la stagione teatrale con la direzione artistica di Chiara Bersani e Giulia Traversi realizzata in collaborazione con Città di Asti, Fondazione Piemonte dal Vivo, Teatro degli Acerbi, e Mon Circo, e con il sostegno di Regione Piemonte, Fondazione CRT, SCENA UNITA, Fondazione Cesvi La Musica che Gira, Music Innovation Hub e con maggiore sostenitore la Fondazione Compagnia di San Paolo nell’ambito del bando “ART~WAVES. Per la creatività, dall’idea alla scena” che guarda al consolidamento dell’identità creativa dei territori attraverso il sostegno alla programmazione nel campo delle performing arts e alla produzione creativa contemporanea, unendo ricerca, produzione, offerta e distribuzione in una logica di ecosistema per rafforzare le vocazioni artistiche del territorio.
Sabato 8 e domenica 9 gennaio 2022 in prima regionale, in collaborazione con la Fondazione Piemonte dal Vivo, va in scena allo Spazio Kor “Eden”, progetto coreografico Michele Di Stefano, con Francesca Linnea Ugolini, Francesco Saverio Cavaliere, Marta Ciappina, Luciano Ariel Lanza e Laura Scarpini; musica Jeff Buckley, You & I; coordinamento scenico Biagio Caravano e Michele Di Stefano; organizzazione Carlotta Garlanda; distribuzione Jean François Mathieu; coproduzione Bolzano Danza/Tanz Bozen e KLm 2020.
Lo spettacolo è per un unico spettatore, a turni di 15 minuti (8 gennaio dalle 19 alle 22, 9 gennaio dalle 10 alle 22) con prenotazione obbligatoria.
Sabato 8 gennaio alle 18, prima delle performance, si terrà il primo appuntamento con i Dialoghi di Paradise” curata da Viola Lo Moro.
Eden è l’incontro intimo tra due corpi in posizioni molto differenti: la scena e la platea. Ed è a ben guardare un esercizio di cattività che riguarda entrambi i corpi, apparentemente complici di una rinuncia al “paradiso” in assoluta reciproca solitudine. Ma l’eccezionalità del contesto ci suggerisce che non è così. Nessuna rinuncia: il paradiso è esattamente di fronte a te, è quella persona che ti sta di fronte, dal palco alla platea o dalla platea al palco, nell’assoluta reversibilità dell’incontro. Le circostanze in cui ci troviamo favoriscono una percezione differente di qualcosa che non ha mai smesso di agire nel patto tra spettatore e performer. Ed è la comprensione tra i corpi. Per questo in Eden non incontrerete una coreografia, ma delle persone, che danzano esclusivamente per comprendervi e per farsi comprendere, in un unico spazio. Persone che non rinunceranno nemmeno per un secondo alla piena immersione nella vostra presenza. Sarete in due a guardare e dunque sarete in due a danzare, sarete il contrario dell’assembramento, riverbero infinito nella vastità dei vostri due luoghi che sono un solo luogo. Ogni produzione di immagine corre il rischio di allontanare uno dei due poli da questa intensità, ristabilendo un tipo di relazione che in queste circostanze suonerebbe come una occasione perduta. Un paradiso perduto. Per questo ho chiesto ai performer di mantenere intatta un’instabile vulnerabilità, il che dal mio punto di vista è un gesto eminentemente coreografico, e di non cedere mai alla tentazione di mostrarsi. Solo così, nella resa reciproca, ognuno di voi due sarà anche l’altro e la danza si rivelerà per quel che è: uno stato eternamente nascente.
La stagione prevede anche nuove sezioni dedicate ad artisti e artiste associati, come Viola Lo Moro, che con i “Dialoghi di Paradise” si occuperà di creare una bibliografia ragionata intorno agli spettacoli e una serie di incontri letterari in collaborazione con la Fondazione Biblioteca Astense Giorgio Faletti.
Il primo si terrà sabato 8 gennaio alle 18 nel foyer di Spazio Kor, durante il quale Viola presenterà il suo libro “Cuore allegro” (Giulio Perrone Editore).
L’ingresso all’incontro è libero nel rispetto delle normative vigenti. Ulteriori informazioni sulla stagione www.spaziokor.it.
(27 dicembre 2021)
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