di Redazione Torino
Nella mattinata odierna, nell’ambito di una articolata indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Torino, personale della Digos e del Compartimento di Polizia Postale di Torino hanno eseguito 8 perquisizioni delegate a carico di internauti nei cui confronti vi sono elementi da farli ritenere responsabili di pubblicazioni che secondo gli inquirenti sono da ritenersi di natura nazi-fascista, razzista ed antisemita sul canale Telegram “Brudershaft thule”(“Fratellanza di Thule”) e sul connesso gruppo di discussione “Meine Ehre Heiβt Treue” (“Il mio onore si chiama lealtà”), tutti denunciati per i reati di riorganizzazione del disciolto partito fascista, propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale etnica e religiosa.
Le perquisizioni sono state eseguite nelle città di Torino, Brescia, Brindisi, Rieti, Alessandria, Lodi ed anche nella città di Aalen in Germania dove risiede l’amministratore dei citati gruppi Telegram. Ulteriori indagini sono in corso: Nei confronti degli indagati vige, fino a sentenza definitiva, la presunzione d’innocenza.
(17 marzo 2022)
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