di Claudio Desirò
“Di fronte al 72esimo suicidio dell’anno che si consuma entro le mura di un penitenziario, avvenuto questa mattina al Lorusso e Cutugno di Torino, ci auguriamo che le parole del Ministro della Giustizia, Nordio, così attento alla condizione carceraria, possano trasformarsi presto in azioni concrete affinché, citandolo, ‘le carceri non siano crudeli ed inumane’ e possano tornare al più presto ad esercitare il ruolo di correzione e recupero che la Costituzione gli assegna”, così Claudio Desirò, Segretario Nazionale di Italia Liberale e Popolare, commenta l’ennesimo suicidio di un detenuto, avvenuto nelle scorse ore a Torino.
“Il Sistema Carcerario del nostro Paese” prosegue la nota “soffre da troppo tempo una condizione disumana per chi è costretto a passare una parte della propria vita al suo interno, che si tratti di detenuti, guardie carcerarie o operatori”, aggiunge Desirò.
“Il Ministro Nordio è da sempre attento al tema riguardo al quale si è già attivato per proporre soluzioni che vadano a migliorare una situazione disastrosa dovuta al sovraffollamento, a strutture decadenti, alla mancanza di personale e di fondi adeguati al funzionamento dell’intero sistema”, continua Desirò. “Nei giorni scorsi, il nuovo Ministro, si è espresso a favore di forme di esecuzione pena alternative per i reati minori e ad una riorganizzazione del Sistema che consenta un vero recupero sociale del detenuto e non lo renda peggiore a causa delle condizioni detentive. Vista l’urgenza della situazione, sottolineata dal numero di detenuti che si sono tolti la vita da inizio anno, l’auspicio è che il percorso verso una Riforma della Giustizia e del Sistema Carcerario in senso liberale e costituzionale sia rapido e con una efficacia effettiva entro un breve periodo”, conclude Desirò.
(29 ottobre 2022)
©gaiaitalia.com 2022 – diritti riservati, riproduzione vietata