Uno spettacolo con due maestri del suono e della voce: Monica Demuru (voci, canti, suoni e percussioni) e Cristiano Calcagnile (musiche percussive, elettronica e voce). Lo spunto è il corto “La Ricotta” di Pier Paolo Pasolini e sul suo protagonista, Stracci. Un lavoro che inchioda lo sguardo, e soprattutto l’orecchio, in un racconto che è continuo susseguirsi/sovrapporsi di suoni, che a volte sono parola, e a volte la anticipano, posticipano, contrastano o commentano. Il racconto procede di pari passo con la sceneggiatura, ma lavora soprattutto a partire dal sonoro del film.
Spiegano i protagonisti: “Nel rivedere La Ricotta ci ha guidato l’idea che il sonoro del film, la sua complessa polifonia, per citare Pasolini, sfondasse le immagini piatte, o illusoriamente profonde, dello schermo, aprendole sulle profondità confuse e senza confini della vita. Avevamo dedicato ai Pugni in Tasca di Bellocchio nel 2016 una prima operina drammatica attorno a questa stessa idea, cioè partire dall’impianto sonoro dell’opera e sviluppare una relazione musicale con la sceneggiatura. Non proveremo, con questo concerto, con le nostre sezioni improvvisate, ad omaggiare o musicare Pasolini ma a rispondere alla sua suggestione sonora, al suo pastiche per contrasti, alle parole-suono poetiche o della realtà brutale e incredula del mondo, con il nostro sgomento sonoro, il nostro affacciarci anche leggero, al mistero della domanda religiosa e storica, alla pietà per l’umanità persa, per l’intelletto vacillante, per la miseria del povero e quella dell’artista smascherato. Protagonista de La Ricotta è Stracci, un poveraccio morto di fame che fa il figurante nel film sulla Passione di Cristo, che Welles, cinico regista alter-ego di Pasolini, sta girando al confine tra la Roma popolare e la campagna. Nell’indifferenza della macchina del cinema Stracci muore in croce, di indigestione”.
Monica Demuru ha accostato negli anni il suo talento di attrice teatrale a una formazione artistica che ha riservato particolare attenzione alla vocalità. Ha lavorato in teatro con Societas Raffaello Sanzio, Massimiliano Civica, Deflorian-Tagliarini, nel frattempo ha portato avanti un’intensa attività di cantante e autrice. Ha collaborato con importanti registi teatrali partecipando così a festival in giro per l’Europa. Tra gli artisti con cui ha collaborato in quei primi anni di attività ci sono Stefano Bollani e David Riondino. Ha partecipato degli Avion Travel e ha collaborato con Barbara Casini e Ares Tavolazzi, oltre che con Musica Nuda e Moni Ovadia.
Cristiano Calcagnile batterista, percussionista, compositore. È attualmente alla guida dell’Ensemble “Multikulti”, con la quale ha pubblicato due dischi per Caligola records. Nel 2018 ha pubblicato il suo primo lavoro in solo “Stoma”. Dal 2017 è nel quintetto di Rob Mazurek “Immortal birds bright wings”, con Fabrizio Puglisi, Pasquale Mirra e Danilo Gallo. Dal 2007 a oggi, con la cantante/attrice Monica Demuru, condivide il progetto “Blastula.scarnoduo”.
Durata 60 minuti. Accessibilità: pubblico con disabilità motoria.
Prevendite online su webtic.it e in biglietteria presso Spazio Kor, dal lunedì al venerdì con orario 10-12 e 15-18, e la sera dello spettacolo. Per prenotazioni e informazioni: info@spaziokor.it | 3278447473 (whatsapp) | www.allive.it.
Spazio Kor sta affrontando nuove sfide e nuovi progetti con la volontà di creare uno spazio più aperto e costruire nuovi modi di incontrarsi e vivere un’esperienza culturale condivisa. Con la Membership annuale si può accedere a speciali offerte di attività e scontistiche per entrare a far parte della community di Spazio Kor. Per scoprire i diversi tipi di membership (da 5 a 50 euro) consultare la pagina https://sostienici.spaziokor.it/membership/
La stagione “Music non stop” è realizzata all’interno della Rete PATRIC con Città di Asti e Teatro degli Acerbi, in collaborazione con Fondazione Piemonte dal Vivo e Lavanderia a Vapore, e con il sostegno di Regione Piemonte, Fondazione CRT e Fondazione Cassa di Risparmio di Asti e con maggiore sostenitore la Fondazione Compagnia di San Paolo. Il progetto PATRIC ha ricevuto il contributo della Fondazione Compagnia di San Paolo nell’ambito delle Linee guida per progetti nell’ambito della cultura contemporanea che guardano al consolidamento dell’identità creativa dei territori attraverso il sostegno alla programmazione nel campo delle performing arts e alla produzione creativa contemporanea, unendo ricerca, produzione, offerta e distribuzione in una logica di ecosistema per rafforzare le vocazioni artistiche del territorio.
(5 febbraio 2024)
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