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I No Tav occupano l’autostrada Torino-Bardonecchia, pietre e bombe carta contro la Polizia

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di Ahmed Hassan

Bombe carta, pietre, incendi, colonne di fumo e tremila persone, è stato il benvenuto degli oppositori alla Torino-Lione nei giorni del festival Alta Felicità [sic], a San Didero. Dentro i festeggiamenti inneggianti alla felicità è stata bloccata e occupata dai manifestanti l’autostrada Torino-Bardonecchia con incendi, bombe carte e pietre contro la polizia piazzata a difesa dei cantieri dell’Alta Velocità.

Il bilancio dell’azione, partita intorno alle 12 di oggi da Venaus verso i “cantieri della devastazione”, come li ha definiti il movimento che si oppone alla realizzazione dell’Alta Velocità tra Torino e Lione, è ancora provvisorio.

Sull’accaduto registriamo un commento del presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio: “Quanto accaduto oggi sull’autostrada Torino-Bardonecchia è inaccettabile. Esprimiamo piena solidarietà ai lavoratori impegnati nei cantieri, che ogni giorno svolgono il loro lavoro con professionalità e impegno, spesso in un clima di tensione che non dovrebbe esistere. Ringraziamo le Forze dell’Ordine per il lavoro che stanno svolgendo sul territorio. La libertà di manifestare non può mai trasformarsi in un attacco alla collettività e allo Stato” dichiarano il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore alla Sicurezza della Regione Piemonte, Enrico Bussalino, sulla protesta odierna No Tav.

“Bloccare un’arteria strategica, paralizzando il traffico e mettendo a rischio la sicurezza di cittadini e lavoratori, non è una forma di protesta ma un atto di irresponsabilità – aggiunge l’assessore Bussalino – La Tav è un’opera fondamentale per lo sviluppo del Piemonte e dell’Italia intera, e non saranno azioni illegali a fermare il progresso.

I manifestanti, come scrivevamo circa 3mila, si è diretta verso Susa al grido di “c’eravamo, ci siamo e ci saremo” con un gruppo separatosi dal corteo principale che si è diretto verso il cantiere di Chiomonte, anche questo con contorno di fitto lancio di pietre e bombe carta, cui gli agenti hanno risposto con gli idranti. Altri manifestanti fra i cantieri di Traduerivi e San Didero dove è stato divelto il filo spinato, incendiati i bagni chimici e un container (sollevando un’alta colonna di fumo nero, visibile anche a distanza, come dalle foto che pubblichiamo) con pietre anche in direzione di un’auto della polizia che stava transitando lungo Torino-Bardonecchia, quindi la ciliegina sulla torta del festival dell’Alta Felicità: i No Tav, a volto coperto da mascherine e passamontagna neri, hanno appiccato un incendio, bloccando completamente l’autostrada A32, con code chilometriche in entrambe le direzioni.

 

 

(26 luglio 2025)

©gaiaitalia.com 2025 – diritti riservati, riproduzione vietata

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 



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