Lite furiosa a Torino per l proposta di cittadinanza onoraria a Francesca Albanese. Siccome il M5S è talmente ansioso di recuperare consensi, visti i geni alla Appendino di cui è composto, ha fatto la sua fuga in avanti e il PD e AVS se la sono legata al dito e hanno prontamente frenato. Particolarmente questi di Demos e Moderati si sono, appunto, moderati e hanno detto calma non partecipando alla discussione dell’atto.
Anche il consigliere dem Angelo Catanzaro ha comunicato che si asterrà.
Servono due terzi dei voti, per la concessione della cittadinanza onoraria, così siccome i numeri sono ancora un mistero, pare servirà tempo. E pazienza. Così, per una spiegazione di ciò che sta accadendo, si prende lo spiegone PD sulla questione: “La proposta – il quotidiano torinese cita i dem Ludovica Cioria, Abdullahi Ahmed, Antonio Ledda e Simone Tosto – nasceva come condivisa fra gruppi diversi, di maggioranza e minoranza, come un positivo dialogo che vedeva protagonista il Consiglio. Ma ora rischia di diventare così una battaglia di parte. Si finisce per piegare una figura come quella di Francesca Albanese a bandierina di una parte politica. Sembra quasi che non importi portare a casa l’obiettivo e che si preferisca un esito negativo che ovviamente diventerebbe un’occasione, l’ennesima, di polemica politica spiccia”.
Insomma troppo pacifismo, o perlomeno, pretendere il piegare il pacifismo ai proprio disegni politici, obnubila. E non fa bene a nessuno. Nemmeno a Francesca Albanese che, ci sia consentito dirlo, ha già i guai suoi e non ha certo bisogno delle fantasiose soluzioni prese in un battito di ciglia degli incommentabili esponenti del M5S torinese.
Sulla stessa onda anche Avs che con la capogruppo Sara Diena che parla di “evitare passi falsi e portare avanti un dialogo con le altre forze politiche, soprattutto di minoranza, affinché questo atto venga approvato senza se e senza ma”. Farlo male, è il succo, “significa farlo affossare facendo un enorme regalo alla destra e legittimando, di fatto, la campagna di screditamento e di odio nei confronti della dottoressa Albanese che viene perpetrata a livello nazionale e internazionale” e da Avs non lo vogliono permettere (e non se lo possono permettere).
(1 novembre 2025)
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