di Gaiaitalia.com
Dal Regno Unito è arrivata come un fulmine la lettera del compositore Brian Eno che ha fatto esplodere il caso Israele-Plaestina a TorinoDanza, la bella rassegna dedicata alla danza che il capoluogo piemontesse organizza annualmente nell’ambitod el festival MiTo. Il brano di Brian Eno era contenuto nello spettacolo della compagnia israeliana Batsheva, spettacolo d’inaugurazione della kermesse, ma la lettera giunta a direzione artistica e compagna ha costretto alla rimozione del nome di Eno dal programma ufficiale online e dalla lista dei brani utilizzati dalla compagnia, che ha dovuto sostituirlo.
Brian Eno da anni è sostenitore di “Bds”, nota campagna mondiale a guida palestinese per il “Boicottaggio, disinvestimento e sanzioni” nei confronti di Israele. L’artista è anche firmatario, insieme a numerosissimi altri artisti in Gran Bretagna (1700) dellaa dichiarazione “Artisti per la Palestina” che imepgna i firmatari a a non intrattenere rapporti con il governo israeliano, tra i patrocinatori dello spettacolo e della rassegna.
(7 settembre 2016)
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