di G.G., #Torino
Immediatamente dopo la notizia del pestaggio al Sen. Alberto Airola, sembrerebbe ad opera di due nordafricani che lo hanno poi derubato di portafogli e cellulare, la Chiara Sindaca Appendino è stata velocissima nel postare un tweet di solidarietà, come è giusto che sia, al suo collega di partito, battagliero movimentista la cui parola conta così tanto che può cambiare idea anche da un minuto all’altro, come sulle Unioni Civili, ad esempio, leggete un’intervista che ci rilasciò sul tema e poi ciò che disse qualche settimana dopo.
Appendino incoraggia Airola con un tweet ufficiale dal suo ufficialissimo profilo.
Forza @AlbertoAirola, servi in piedi ed energico che le battaglie da combattere sono ancora molte. Ti aspettiamo 🙂 https://t.co/nxRtNzH7hB
— Chiara Appendino (@c_appendino) 4 settembre 2017
Verrebbe da pensare, se non si avesse paura di essere tacciati di carognismo, che la Sindaca di Torino è assai meno veloce quando c’è da fare chiarezza sulla situazione patrimoniale del Comune, o sulle sue decisioni – spesso incomprensibili – o quando le si chiede di fare chiarezza sui conti di Palazzo Civico, o ancora quando la si sollecita su temi importanti per il futuro di Torino come le ragioni per le quali ha fatto saltare importanti manifestazioni a favore di momenti poco più che dilettanteschi.
Ci sono priorità, ed è vero che quando un nostro amico viene colpito da una disgrazia quell’amico diventa il nostro primo pensiero. E’ quello che pensano anche oltre millecinquecento famiglie colpite da disgrazia il 3 giugno scorso.
(4 settembre 2017)
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