di Gaiaitalia.com, #Torino
Il Partito Democratico di Torino ci ha inviato in redazione questo comunicato stampa che pubblichiamo, integralmente, di seguito.
“Con il via libera alla proposta di deliberazione della consigliera democratica Maria Grazia Grippo lo
Statuto del Comune di Torino diventa a tutti gli effetti strumento di tutela della parità di genere. Il Consiglio Comunale di Torino nella seduta del 16 ottobre scorso ha infatti approvato l’adeguamento alle disposizioni contenute nella Legge 23 novembre 2012, n. 215, normativa che, in maniera finalmente vincolante, disciplina le “Disposizioni per promuovere il riequilibrio di genere nei consigli e nelle giunte degli enti locali e nei consigli regionali, disposizioni in materia di pari opportunità nella composizione delle commissioni di concorso nelle pubbliche amministrazioni” garantendo così la parità di accesso tra donne e uomini. Si conclude, dunque, un iter iniziato quattro anni fa con la precedente consiliatura, che la consigliera Grippo, vicepresidente della commissione Diritti e Pari opportunità, ha voluto mandare in porto a difesa di un principio fondamentale. “Finalmente nelle norme statutarie e regolamentari della nostra città vengono recepite le norme necessarie a garantire la presenza di entrambi i i sessi nelle giunte, negli organi collegiali non elettivi e negli enti, aziende e istituzioni dipendenti dal Comune stesso – sottolinea la consigliera Grippo -. Torino mancava all’appello di un traguardo nazionale che con la legge 215 del 2012 e la 56 del 2014 ha segnato un ulteriore passo sulla strada della promozione di azioni positive per la realizzazione della parità uomo-donna. Avvalersi della legge per portare cambiamenti negli schemi culturali è non soltanto utile ma spesso necessario e auspico che questa scelta del Consiglio, su istanza del Pd, possa spronare anche le tante amministrazioni dell’area metropolitana che ancora non hanno provveduto all’adeguamento”.
Vogliamo sperare, è la nostra opinione e non è contenuta nel comunicato del PD, che la parità di genere non sia solo scritta nei comunicati, ma diventi effettiva in ogni sede ed in ogni azioni di ogni amministrazione ed organismo pubblico o azienda privata.
(17 ottobre 2017)
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