di Redazione #Torino twitter@torinonewsgaia #NoTAV
È terminata con un bilancio assolutamente positivo, per chi aveva la responsabilità di gestire l’ordine pubblico, la manifestazione dei No Tav in Val di Susa. Pur operando in un terreno difficile e reso insidioso dalla pioggia, sia gli organizzatori della manifestazione sia gli operatori di polizia hanno affrontato con grande senso di responsabilità la difficile gestione dell’evento.
La manifestazione non ha visto alcun momento di scontro diretto “corpo a corpo”. I disordini sono da attribuire alla regia quasi esclusiva dei noti esponenti di alcuni centri sociali autogestiti di Torino per i quali la Questura ha già provveduto alla denuncia di 48 persone. Alcuni facinorosi hanno forzato un cancello di protezione usando persino flessibili e fiamme ossidriche ma nessun manifestante è riuscito ad avvicinarsi all’area del cantiere. La polizia ha disperso con lacrimogeni e idranti i ripetuti assalti dei facinorosi che hanno cercato più volte e in più punti di superare la recinzione difensiva del cantiere con ripetuti lanci di pietre petardi e oltre 40 bombe carta.
L’intera manifestazione, come preannunciato, è stata gestita con pacatezza e rigore senza momenti di eccessiva criticità. Il Prefetto di Torino Claudio Palomba, che ha seguito in prima persona tutte le delicate fasi della manifestazione, rendendosi interprete della volontà del Ministro degli Interni Salvini, ha voluto complimentarsi personalmente, dalla sala operativa della Questura, con tutti gli operatori impegnati nel difficile servizio.
(27 luglio 2019)
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