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Protocollo d’intesa tra Città e Sindacati per la tutela del lavoro e della concorrenza negli appalti

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di Redazione #Torino twitter@torinonewsgaia #Cronaca

 

L’Amministrazione Comunale presta molta attenzione in materia di appalti pubblici alle tematiche più importanti – quali, per esempio, l’utilizzo dell’offerta economicamente più vantaggiosa, la tutela dei lavoratori e la regolarità contributiva – rapportandosi con le Organizzazioni sindacali più rappresentative e le Associazioni datoriali per attuare una politica il più possibile condivisa.

A tal fine, il 31 luglio dello scorso anno, la Città aveva sottoscritto un Protocollo d’intesa in materia di ‘Tutela del lavoro e della concorrenza nell’ambito degli Appalti – Linee interpretative’, che poneva l’accento, in particolare, sull’applicazione e sull’interpretazione della ‘clausola sociale’ nell’ambito dei servizi e demandava, relativamente agli appalti dei Lavori pubblici, a un ulteriore protocollo più mirato alle peculiarità del settore; per questo motivo, nei mesi scorsi, la Città  ha avviato confronti con il Servizio Ispettorato Tecnico, l’ANCE Torino e le OO.SS. con l’obiettivo di aumentare le tutele sul lavoro e prevenire la presenza in cantiere di personale il cui contratto non corrisponda alle lavorazioni oggetto di esecuzione dell’appalto.

Il tema più sentito e dibattuto, infatti, è stato quello relativo alle previsioni normative di cui all’art.30, co.4 del Codice dei Contratti pubblici, il quale stabilisce che: ‘Al personale impiegato nei lavori, servizi e forniture oggetto di appalti pubblici e concessioni è applicato il contratto collettivo nazionale e territoriale in vigore per il settore e per la zona nella quale si eseguono le prestazioni di lavoro stipulato dalle associazioni dei datori e dei prestatori di lavoro comparativamente più rappresentative sul piano nazionale e quelli il cui ambito di applicazione sia strettamente connesso con l’attività oggetto dell’appalto o della concessione svolta dall’impresa anche in maniera prevalente’

In particolare – per cercare di arginare possibili fenomeni di irregolarità da parte di alcune ditte impegnate nell’esecuzione dei lavori pubblici cittadini relativamente alle maestranze impiegate in essi –  si è istituito un apposito tavolo tecnico operativo che, con la collaborazione della Cassa Edile di Torino, ha predisposto clausole particolari più stringenti inserendo, da un lato, clausole specifiche nei Capitolati Speciali d’Appalto di lavori e nei relativi bandi/disciplinari di gara e, dall’altro, estendendo la procedura di invio della Notifica preliminare all’ASL anche alla Cassa Edile di Torino che, in questo modo, può verificare ‘ab origine’ l’effettiva iscrizione, o la necessità di iscrizione, dell’operatore economico presso la sua sede, qualora si tratti di lavori relativi al settore dell’Edilizia e il cantiere pubblico abbia una durata superiore ai 90 giorni.

La nuova procedura, peraltro resa già operativa con una circolare interna del 13 aprile 2019, è stata formalizzata in un ‘Protocollo d’intesa tra Città di Torino, Ance Torino e le OO.SS. per la tutela del lavoro e della concorrenza nell’ambito degli appalti di lavori pubblici’ sottoscritto il 26 luglio 2019 e ratificato il 2 agosto 2019 con una delibera della Giunta Comunale.

Informa un comunicato stampa di Palazzo Civico.

 

(25 settembre 2019)

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