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Proprio come già scoperto nell’aprile scorso in un appartamento in Via Randaccio, nel quartiere “Madonna di Campagna”, gli operatori delle pattuglie “Falco” della Squadra Mobile hanno fatto irruzione in un alloggio in Via Leinì, a “Barriera Milano”, scovando un secondo piccolo laboratorio per la preparazione della “cocaina basata”, meglio nota come “crack”, sostanza solida che viene assunta per inalazione, realizzata nella forma tipica delle “ostie”.
A seguito dell’irruzione è stato anche arrestato un cittadino senegalese identificato come M.A.N., nato nel 1995, arrestato per la violazione della normativa sugli stupefacenti. Sono in corso ulteriori approfondimenti investigativi allo scopo di accertare se i due laboratori, quello di Via Randaccio e quello scoperto ieri in Via Leinì, fossero collegati o riconducibili al medesimo gruppo criminale.
(7 gennaio 2020)
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