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Ieri sera, prima della mezzanotte gli agenti del Commissariato Centro sono intervenuti in uno stabile del quartiere Barriera Milano per la segnalazione di uomo che in stato di ebrezza stava minacciando tutte le persone presenti in casa in quel momento, tra questi anche minori.
Giunti sul posto, i poliziotti hanno udito dalla strada le urla della lite in atto e una volta raggiunto l’appartamento hanno visto un uomo spintonare due donne. Dal racconto di una delle due, la moglie dell’uomo, è emerso un vissuto di maltrattamenti, non più sopportabili, che si protraevano da tempo di cui erano destinatari lei e la sua famiglia. Molte volte il marito rientrava in casa in stato di ebbrezza minacciandoli.
Da circa un anno la donna era sposata con l’uomo, cittadino pakistano di 24 anni. Sin da subito questi si era mostrato violento e geloso nei confronti della moglie. Dopo il matrimonio, il cittadino pakistano aveva preteso che la consorte lasciasse il lavoro, sebbene l’uomo non abbia mai contribuito concretamente all’economia della famiglia. La vittima era anche oggetto dei continui controlli del marito che era anche solito dormire con un coltello sotto il cuscino, arma che, in una circostanza, aveva anche lanciato in direzione della moglie per fortuna non colpendola. In un’altra circostanza, il reo dopo aver rotto una bottiglia, aveva ferito al braccio sua moglie.
Nella tarda serata di ieri, dopo che l’uomo è rincasato ubriaco, è andato in escandescenze per futili motivi minacciando la moglie e i suoi familiari. Di qui l’intervento degli agenti che si è concluso con l’arresto dell’uomo per maltrattamenti.
(31 marzo 20209
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