di Giancarlo Grassi #Maiconsalvini twitter@torinonewsgaia #Politica
E’ con una di quelle frasi ad effetto che fanno tanto titolo da giornale che il Consigliere Segretario per il Consiglio Regionale, il leghista Gianluca Gavazza, dà il suo benvenuto al 25 aprile. La dichiarazione è notevole: “Alla mia generazione è stato insegnato che in classe si sta seduti al banco e si fa ricreazione solo quando suona la campanella. Ci hanno anche insegnato che non si possono sommare mele con patate. Ecco perché non mi capacito di chi confonde la libertà, con il fare quello che vuole e la ricorrenza del 25 aprile non si deve trasformare in un pretesto per teppisti e violenti dei centri sociali per lanciare provocazioni alle autorità così da vanificare i tanti sacrifici che tutti stanno facendo per battere il virus”.
La dichiarazione trasuda quella finta saggezza opportunistica un po’ stantía che i leghisti mettono in atto quando devono trovare un’obbiettivo per sviare dalle cose serie. Ad esempi, cosa serissima, l’epidemia di Coronavirus in Piemonte i cui numeri hanno raggiunto cifre preoccupanti, più preoccupanti di quei teppisti e violenti dei centri sociali, che esistono e sicuramente faranno il loro mestiere, proprio come la Lega fa il suo.
Va comunque detto che non sono solo i centri sociali a lanciare provocazioni, c’è anche un certo direttore di giornale chiamato Vittorio Feltri, e Gavazza dovrebbe sapere bene chi è, che a sua volta e dalle pagine del suo giornale lancia provocazioni ed invita a disubbidire rischiando così di “vanificare i tanti sacrifici che tutti stanno facendo per battere il virus”. Ci stupisce che un uomo così attento alle vere libertà da scriverci sopra addirittura un comunicato stampa, ignori una provocazione tanto autorevole.
Certo Vittorio Feltri si diverte anche con altre provocazioni. Quella che dice, ad esempio, che “Quando le chiese erano aperte nessuno ci entrava, ora che sono chiuse tutti vogliono andare a messa”, battuta che riguarda da vicino anche il segretario della Lega Salvini, l’uomo dal rosario in mano che parlava ai citofoni e che abbiamo scoperto da poco essere diventato presidente del comitato scientifico [sic] di una fondazione ultracattolica che attacca il Papa perché non nega i sacramenti ai divorziati.
N.B. Salvini è divorziato.
Buon 25 aprile di libertà, soprattutto quelle leghiste, anche al Consigliere Segretario per il Consiglio Regionale, il leghista Gianluca Gavazza. Che magari della conversione post-Papeete di Salvini non ne sa neanche niente…
(21 aprile 2020)
©gaiaitalia.com 2020 – diritti riservati, riproduzione vietata