di Redazione #Piemonte twitter@torinonewsgaia #PD
Oggi sono riprese le lezioni per molti studenti e per molte studentesse ma non per tutti. Per le ragazze e i ragazzi della secondaria di secondo grado, le superiori, ricomincia l’attività scolastica ma a distanza, non si aprono i portoni delle scuole, seppur a giorni a giorni alterni. La scuola è luogo di socialità e di scambio, di incontro e contaminazione culturale, di crescita e di scoperta dell’altro in noi stessi e viceversa, per questo ci auguriamo che possa tornare alla normalità della vita di relazione. Con questo spirito abbiamo accolto la proposta del Governo di spostare a lunedì 11 la ripresa delle lezioni in presenza per tutti e con questa stessa predisposizione prendiamo atto della decisione del Presidente Cirio di allungare la DaD, per le scuole piemontesi, fino al 18 gennaio.
Chiediamo, tuttavia, maggiore attenzione e chiarezza.
Il balletto di date, annunciate via Facebook prima ancora che con atti ufficiali, dal Presidente sulla sua pagina; la disattenzione che ha costretto Cirio ad una rettifica del suo stesso post dal quale si evinceva un possibile slittamento della ripresa delle attività scolastiche a lunedì 11 per le scuole superiori hanno creato ulteriore disorientamento nelle famiglie, tra gli studenti e al complesso mondo della scuola, DS e insegnanti in testa. Non sfugge a nessuno, infatti, la delicatezza e la complessità della comunicazione e dell’organizzazione che le scuole devono curare. La scuola piemontese è stata in balia di questo per un’intera giornata tra notizie contrastanti e riorganizzazione di orari e allestimenti di spazi.
Il nostro grazie va al lavoro dei dirigenti scolastici e dei collaboratori, degli insegnanti e di tutto il personale della scuola, della Formazione Professionale e dell’Università che da settembre a oggi hanno provveduto a formulare innumerevoli orari e soluzioni, spesso sopperendo alle carenze di quegli atti di programmazione che sono fondamentali e che spettano alle istituzioni.
Cosa si fa ora?
Chiediamo al Presidente Cirio se si possa ipotizzare il piano adottato dalla Regione Toscana, che è efficace e fattibile.
Chiediamo di organizzare, in questi 15 giorni, i presidi ospedalieri nelle scuole e di avviare le procedure di screening per docenti e studenti in tempi rapidi.
Chiediamo di attivare, da subito, tavoli promossi dalla Regione, insieme con i Prefetti, nelle province del Piemonte per monitorare immediatamente le situazioni specifiche di ogni territorio in merito alla ripresa.
Chiediamo di sapere con chiarezza e trasparenza quali siano le misure adottate per implementare il piano dei trasporti e come siano state utilizzate le risorse inviate già dalla scorsa primavera dal Governo.
Non si perda altro tempo. Le scuole sono luoghi sicuri, i dati sui contagi lo dimostrano, ciò che le rende vulnerabili sono i trasporti la cui programmazione dipende dalla Regione.
Alle bambine e ai bambini, alle ragazze e ai ragazzi, alle famiglie, agli operatori scolastici, alle insegnanti e agli insegnanti, ai dirigenti e al personale ATA, il nostro augurio di buona ripresa e il nostro grazie per essere presidio di socialità e buon filo per tessere il futuro.
Così un comunicato stampa, pubblicato integralmente così come giunto in redazione, Paolo Furia Segretario Regionale PD e Rita Rossa, Responsabile scuola della segreteria regionale PD Piemonte.
(7 gennaio 2021)
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