di Redazione Torino
Oltre un migliaio di manifestanti sono giunti a San Didero dal campeggio di Venaus con vari mezzi e hanno da subito cominciato ad assaltare il cantiere sia al varco posto sul lato della statale sia nella zona est, a ridosso dell’autostrada con un fitto lancio di petardi, artifizi pirotecnici e sassi in direzione delle Forze di Polizia a protezione del sito.
Un gruppo di alcune decine si è posizionato oltre l’autostrada sul lato opposto del cantiere effettuando lanci di oggetti contundenti che hanno coinvolto la circolazione autostradale costringendo alla chiusura temporanea della stessa all’altezza di Avigliana e l’intervento dei contingenti della Forza Pubblica per respingerli ed allontanarli. Le FF.PP. si stanno opponendo con utilizzo di idrante e un considerevole numero di lacrimogeni. Alcuni operatori di polizia sono rimasti contusi dal lancio degli oggetti. L’azione violentissima è tuttora in corso.
Si contano, al momento, dodici operatori di Polizia feriti dal lancio di oggetti contundenti e bombe carta ad opera di soggetti con i volti travisati da cappucci e maschere antigas. Il lato autostradale del cantiere è stato liberato, mentre è continuata per ore l’azione sul lato della statale di un migliaio di manifestanti, alcuni dei quali continuavano il tentativo di sfondamento della recinzione e dei cancelli del cantiere anche mediante mediante l’utilizzo di un ariete artigianale in cemento. Le Forze de Polizia hanno continuato a contrastare l’azione con l’utilizzo di idranti e lacrimogeni.
Dopo ore di tensione, le azioni ai danni del cantiere San Didero, sono terminate. Gli agenti hanno impedito che gli antagonisti entrassero nel cantiere, con un bilancio di quattordici feriti, tutti con lesioni causate dal lancio di ordigni e oggetti contundenti. Nelle fasi più violente dell’azione dei manifestanti si è sprigionato un incendio ai margini della carreggiata autostradale, causato con ogni probabilità dagli artifizi lanciati contro le forze di Polizia, che è stato domato dagli agenti mediante l’utilizzo degli idranti prima che potesse causare ulteriori danni.
Sono state avviate subito le procedure di bonifica del tratto autostradale, mediante l’intervento del Nucleo Artificieri e del personale della Sitaf, al fine di liberare il manto da eventuali ordigni inesplosi e permettere al più presto il ripristino della viabilità mediante la rimozione dei tronchi, bottiglie di vetro e tutto il materiale che può rappresentare un pericolo per gli utenti.
(30 luglio 2022)
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