Grazie a uno strumento chiamato loop recorder che viene installato sottocute, la telemedicina ha permesso di salvare una paziente di 13 anni e, grazie al monitoraggio in remoto, l’equipe medica è riuscita a intervenire tempestivamente per impiantare un pacemaker dopo un arresto cardiaco che ha colpito la piccola mentre era a casa.
La giovanissima paziente aveva accusato in passato malori periodici che le causavano soventi perdite di conoscenza e i sanitari avevano iniziato a sospettare che l’origine del disturbo potesse essere legata a un problema cardiaco. Dopo un ricovero al Regina Margherita il dottor Fulvio Gabbarini (Responsabile dell’Aritmologia pediatrica del Dipartimento diretto dalla professoressa Franca Fagioli) le aveva impiantato sottocute un piccolo apparecchio chiamato Loop recorder; un dispositivo in grado di controllare e registrare in tempo reale, e ovunque la piccola si trovi, ogni suo battito; un escamotage essenziale per arrivare a diagnosi certa e intervenire.
La 13enne è salva. Una buona notizia raccontata dal Corriere.
(10 settembre 2023)
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