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Ad Asti, “Noi, voci invisibili” (Le Château) di Elisa Schininà. Il 17 febbraio

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Con i genitori di Elisa, Antonia Bassignana e Maurizio Schininà e la partecipazione delle associazioni “La Voce di Elisa” e “Un libro per Daniela”: ”Mi chiamo Elisa e vorrei star bene ma non riesco”. Un libro che nasce da un’esigenza e urgenza: dare voce alla malattia mentale, quel disturbo invisibile a chi non sa ascoltare.

Elisa Schininà, laureata in Design della moda e con un Master al Polimoda di Firenze, era innamorata di ogni forma di arte a partire dalla fotografia, al disegno, alla scrittura. Lavorava come ritoccatrice free-lance, nella convinzione che, come diceva lei, quel lavoro rendesse il mondo più bello. Nel 2021 ha iniziato a scrivere “Noi, voci invisibili” per dare forma alla sua malattia, il disturbo del tono dell’umore, e raccontarla oltre gli stigmi che la società ancora impone. Elisa si è guardata “attraverso lo specchio”, senza compiangersi, con una scrittura piana e temperata, senza reticenze o ipocrisie.

Scrivere è stata la cosa più importante di tutte: questo progetto mi ha ridato vita dopo mesi che vivevo nel sonno e nell’apatia. Ha risvegliato in me la voglia di fare, di prendermi cura di qualcosa. Dedizione e volontà, queste erano le cose che più mi erano mancate nell’ultimo periodo. E uno scopo. Ormai c’ero dentro, e allora diamo il tutto per tutto. Facciamoci conoscere dalla gente, usciamo dal coro, noi con disturbi dell’umore esistiamo, non siamo solo Voci Invisibili”.

Il libro è stato pubblicato da Le Château Edizioni ed è stato presentato in diverse città in tutta Italia. L’appuntamento ad Asti è sabato 17 febbraio alle 17 alla Biblioteca Astense Giorgio Faletti (via Luigi Goltieri, 3A) insieme ai genitori di Elisa, Antonia Bassignana e Maurizio Schininà, che presenteranno il libro, racconteranno il senso del progetto di Elisa e parleranno dell’importanza, oggi più che mai, di far luce sulle tematiche della salute mentale. Parlare di disagio psichico e malattie mentali è importante, urgente e necessario. E le storie e le testimonianze di chi vive, o ha vissuto, situazioni di fragilità psicologica sono uno strumento quanto mai prezioso per avvicinare le consapevolezze di tutti verso quell’abisso che è la psiche umana. Perché se è vero che, a volte, comprendere è impossibile, conoscere è assolutamente necessario. Dalla sua esperienza di malattia, dal suo tormento interiore e dalla sua speranza è nato il libro “Noi, Voci Invisibili” (Le Château)

Nel libro, Elisa scrive un messaggio a sè stessa: “Sei una forza della natura. Sei riuscita a tirare fuori il bello anche in questi mesi in cui avresti fortemente voluto mollare. E invece sei qui, sei ancora qui. A fare cose. A scrivere, a studiarti, a conoscerti, a metterti a nudo per permettere alla gente di conoscerti e conoscere uno dei tanti disturbi invisibili di cui tante persone soffrono ma non parlano. Hai un dono: una forza potentissima”.

Elisa si è tolta la vita ad agosto 2021, un mese dopo aver terminato il libro. La storia continua a vivere nel mondo. Accomunate dagli stessi obiettivi saranno presenti all’evento le due associazioni “Un libro per Daniela” di Asti e “La Voce di Elisa ODV” di Savigliano (CN) con il Dott. Carlo Milordini, medico psichiatra e Presidente della ODV.

La voce di Elisa” nasce dalla storia di Elisa, che ha sofferto e ha combattuto perché la sua voce fosse ascoltata, e la storia del Progetto Giovani, programma di intervento precoce in età adolescenziale e giovane adulta del Dipartimento di Salute Mentale dell’ASL CN1. Da questo incontro è nato un nuovo capitolo comune, che vuole radicare sul territorio la cultura del benessere psichico affrontando i problemi e le dinamiche insite del periodo adolescenziale e della prima età adulta

L’associazione “Un libro per Daniela” nasce in memoria di Daniela, con lo scopo di far luce sull’ombra della depressione, creando un luogo sicuro, un rifugio, dove chiunque possa trovare il supporto di cui ha bisogno, anche soltanto un abbraccio. In particolare, l’associazione lavora per realizzare un mondo dove la comprensione possa sostituire il giudizio.

A moderare sarà presente Vittoria Dezzani, laurea in Lettere Moderne e diplomata alla Scuola Holden, che nel 2023, con la “Piccola Libreria Indipendente” (Asti, Corso Alfieri 241), ha realizzato il suo sogno di curare con i libri. Ingresso libero.

 

(5 febbraio 2024)

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