di G.G.
Dunque il cuore di madre di Appendino nulla ha potuto contro la burocrazia che il M5S doveva scardinare con la forza di mille bulldozer, e nulla ha potuto nemmeno la straordinaria ventata di novità che doveva scuotere il capoluogo piemontese con l’arrivo della Sindaca post-fassiniana: per ora molte polemiche, pochi risultati (ma in questo è oscurata da Sua Altezza Virginia Raggi) e polemicucce come quella legata ai panini dei bambini, alle mense e all’acqua. Scrive l’Unità:
Vogliamo chiamarla la “Discriminazione del panino”? Sarebbe divertente, ma non giusto perché la questione fa venire a galla, anche a Torino, ma non c’erano dubbi, l’incapacità delle giunte a 5Stelle di confrontarsi ordinariamente con l’ordinario, impegnati come sono i suoi esponenti e i loro Sindaci e Sindache a confrontarsi con l’Assoluto, quelle vette ideali alle quali soltanto i privilegiati (o i fanatici, scegliete voi), possono aspirare.
C’è poi questa mania, tutta a 5 Stelle, di negare l’evidenza: l’assessora alla Scuola federica Patti, intervistata da Radio24, ha infatti minimizzato come è abitudine pentastellata:”L’acqua non viene negata a nessuno”, ha tuonato aggiungendo poi “Non scadiamo nel grottesco” (appunto, ndr) “a nessuno viene proibito di usare i bidoni”.
I messaggi di alcuni genitori, tuttavia, dicono il contrario: “Scuola Elementare Margherita di Savoia: i miei figli si devono portare l’acqua per mangiare in mensa e non possono usare la pattumiera della mensa, quindi portano a casa i rifiuti in una bustina che metto sempre dentro la borsetta con la pappa”, è il messaggio di una madre. Appendino, cuore di mamma non si piega alla logica dell’uguaglianza. Le basta un ex presidente di Arcigay tra gli assessori.
(10 febbraio 2017)
©gaiaitalia.com 2017 – diritti riservati, riproduzione vietata