di Gaiaitalia.com, Torino
Si è svolta il 10 maggio a Braga, in Portogallo, la cerimonia conclusiva del progetto Europeo “100% Youth City”.
Torino ha ricevuto il riconoscimento di “Città Pioniera 100% Youth City” per essersi distinta nell’implementazione di politiche giovanili innovative e inclusive, ponendosi così all’avanguardia nel gruppo delle città europee che hanno partecipato all’iniziativa.
“Credendo da sempre in queste metodologie, ho voluto impostare il mio lavoro sulle politiche giovanili mettendone i protagonisti al centro. È per questo che abbiamo scritto la Strategia Giovani 2016-2021 di Torino tutte e tutti insieme, processo che ci è valso questo importante riconoscimento”. Con queste parole l’assessore alle Politiche Giovanili – Marco Alessandro Giusta – ha commentato la notizia, assumendosi la paternità di una iniziativa che ha avuto impulso, è bene ricordarlo per giustizia, da una decisione e con una delibera della giunta Fassino del 2015, cosa che l’Assessore Giusta – è tipico di molti dirigenti o ex dirigenti Arcigay “dimenticare” di ricordare chi ha lavorato prima di loro e magari anche meglio – non dice nel maldestro tentativo di celebrarsi come ideatore della partecipazione torinese. La delibera del 2015 viene poi ricordata in un ulteriore atto della Giunta Fassino del 2 dicembre del 2016 che autorizza la partecipazione di Torino al progetto. Progetto che ha visto ieri la vittoria del capoluogo piemontese per la quale Giusta, travolto inconsapevolmente dall’entusiasmo, sono tutti troppo entusiasti questi delle giunte a 5Stelle, poi fanno la questua col 5×1000, si assume ogni merito.
“100% Youth City” è un progetto finanziato dal programma Erasmus+ nell’ambito della cooperazione per lo scambio di buone pratiche. E’ nato con l’intento di creare una collaborazione tra città europee riconosciute per lo sviluppo e l’innovazione delle proprie politiche giovanili.
(11 maggio 2017)
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