di Redazione #Piemonte twitter@gaiaitaliacomlo #Autonomia
E’ l’alleanza voluta dal capitano-tribuno-operaio-pastore-poliziotto-trivellatore, insomma il ministro-zelig, ad avere messo in moto il ritardo con il quale è sistematicamente bloccato l’ampliamento dell’autonomia delle Regioni che l’hanno richiesta: nell’ordine Emilia Romagna, Lombardia, Veneto e ultima, ma non per ultima, Piemonte.
Effettivamente non si sa ancora nulla di certo, anche se gli annunci pre-elettorali di Salvini segretario e Salvini ministro dell’Interno tendono a dare la colpa a Di Maio ed ai suoi fingendo una riottosità degli alleati che riottosità non è, conderando che è proprio Salvini colui che deciderà quando staccare la spina al pentadementismo suo alleato.
Dunque anche il Piemonte aspetta, come aspettano le altre tre grandi regioni del nord che sono il centro produttivo ed economico dell’Italia: nel frattempo al centro sud si scaldano i motori della protesta contro l’autonomia a due velocità che sa tanto di spartizione politica a Prima Repubblica. A proposito di quelli che dovevano portare il nuovo.
(1 marzo 2019)
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