di Giovanna Di Rosa #Lopinione twitter@torinonewsgaia #Appendino
Non amo Chiara Appendino. Non amo le sue politiche. Non simpatizzo né per lei né per il partito nelle cui file è stata eletta. Sono convinta che gran parte delle tensioni che l’Italia e gli Italiani stanno vivendo, questa polarizzazione violenta e pericolosa, a tratti devastante per il disegno costituzionale e democratico, siano da imputare al linguaggio violento, insofferente, irresponsabile, inutile, propagandista, ad esclusivo uso elettorale, senza un’idea di politica, di soluzione dei problemi, affidandosi ad improvvisati improvvisatori abbia in Appendino uno degli esponenti più rappresentativi.
Ma i pacchi bomba no. Le minacce di morte no. La violenza no. Anarchici o no, chiunque siano, da qualsiasi parte politica arrivi questo attacco alla democrazia – perché profondamente di questo si tratta – si tratta di un’azione ingiustificabile, perché diretta contro un rappresentante delle istituzioni. Ancor più perché diretta contro un essere umano.
Le minacce di morte ad un essere umano sono indegne di un essere umano. Questo mondo impazzito ha perso di vista l’umanità e sostituisce ai valori che dice di voler proteggere i pacchi bomba, le menzogne, la paura, il discredito. Così non si va lontano.
Solidarietà a Chiara Appendino. Ma vanno cambiati i toni. Quelli di tutti.
(2 aprile 2019)
©gaiaitalia.com 2019 – diritti riservati, riproduzione vietata