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Ad Asti prosegue fino al 9 giugno il festival Passpartout

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di Redazione #Asti twitter@torinonewsgaia #Cultura

 

Ad Asti continua fino al 9 giugno la sedicesima edizione del festival Passepartout dal titolo “1969-2019: VOGLIAMO LA LUNA”, organizzato dalla Biblioteca Astense Giorgio Faletti con l’appoggio della Città di Asti e della Regione Piemonte, e con la direzione scientifica di Alberto Sinigaglia.

Al centro di questa edizione l’impresa spaziale americana che portò il primo astronauta a mettere piede sulla Luna il 20 luglio 1969, realizzando un sogno antico dell’umanità.

Aperta sabato dalla “voce della luna” dell’attrice Monica Mana, che ha declamato dal palco i versi di “Alla Luna” del poeta inglese Philip Sidney, la rassegna ha visto finora alternarsi nel gremito cortile della Biblioteca Astense il professore di storia dell’arte Francesco Poli e i giornalisti Mattia Feltri e Piero Bianucci, oltre al recital “50 chiari di luna”.

Dopo gli incontri di oggi con l’economista Mario Deaglio e il giornalista Carlo Francesco Conti, la rassegna continua martedì 4 giugno alle 18 al Palco 19 con un appuntamento dedicato agli appassionati di fumetto: i disegnatori Sergio Ponchione, Andrea Broccardo e Barbara Nosenzo, moderati dallo scrittore e giornalista Fulvio Gatti, saranno i protagonisti dell’ incontro “Dalla matita alla luna”, in collaborazione con la Scuola di Fumetto del Comune di Asti.

Imparare a raccontare storie con il linguaggio del fumetto e farlo professionalmente, per i mercati esteri, può sembrare un’impresa degna dell’allunaggio. Sergio Ponchione (Mercurio Loi), Andrea Broccardo (Marvel) e Barbara Nosenzo (Judge Dredd), coordinati dal giornalista Fulvio Gatti, ci racconteranno come invece sia possibile: ma servono volontà, preparazione e un pizzico di magia.

Sergio Ponchione, autore di fumetti e illustratore, ha pubblicato in Italia, Francia, USA e Argentina. Fra le sue opere: Obliquomo, Grotesque, Impronte Maltesi, DKW – Ditko Kirby Wood. Ha realizzato racconti e illustrazioni per Linus, Internazionale, La Lettura, Il Manifesto, La Repubblica XL, Wired, Film TV e l’agenda Smemoranda. Le sue ultime opere sono il volume Memorabilia per Oblomov Edizioni e i disegni di due albi della serie Mercurio Loi per Sergio Bonelli Editore. Ha vinto il Premio Gran Guinigi e il Premio Micheluzzi.

Andrea Broccardo dopo anni di autoproduzioni, debutta nel 2013 con Manfont e Sergio Bonelli Editore. Dal 2015 inizia a collaborare con la Marvel Comics e Lucasfilm per “Star Wars”, “Amazing Spider-Man”, “Punisher” e  “Doctor Strange”. Attualmente è al lavoro sulla testata regolare di Star Wars e sui due numeri speciali Age of Rebellion Special: Yoda e Star Wars Legends Special #108.

Barbara Nosenzo, laureata in Chimica Forense, sviluppa fin da piccola la passione per il disegno e il colore. I suoi primi ingaggi sono con Lo Scarabeo Editore e ManFont Comics, così come con realtà estere come Titan Comics.

Attualmente lavora come colorista per la prestigiosa casa editrice britannica 2000AD, oltre che come artista freelance.

Fulvio Gatti è un giornalista, project manager e networker torinese, ma di radici monferrine. Specializzato in cultura pop, fumetto e immaginario fantastico, ma anche tematiche ambientali e storia locale, scrive da oltre un decennio su testate locali e nazionali. Ha pubblicato un saggio su Star Wars, racconti per svariate antologie, la sceneggiatura per un graphic novel edito in Italia e Francia, tradotto volumi a fumetti dall’inglese, scritto e coprodotto cortometraggi e video istituzionali. Collabora con i più importanti eventi nazionali legati al fumetto e letterari come Libri in Nizza

 

Alle 21 al cortile della Biblioteca il gradito ritorno al festival di Umberto Galimberti, che parlerà di “Luna crescente: il mito della crescita”.

Filosofo e psicoanalista, è uno dei principali traduttori e divulgatori di Karl Jaspers in Italia. È ordinario di filosofia della storia e psicologia dinamica, e dal 2003 è vicepresidente dell’associazione italiana per la consulenza filosofica “Phronesis”. Ha collaborato prima con Il Sole 24 Ore e poi con Repubblica, con editoriali su temi di attualità approfondimenti culturali. Nel 2018 ha pubblicato per Feltrinelli “La parola ai giovani”, “Parole nomadi” e “Il Nuovo Dizionario di Psicologia”.

 

Mercoledì 5 giugno alle 18 al Palco 19 Lia Zola terrà l’incontro “Quando Luna e Sole si sposarono: narrazioni della luna tra i popoli della Siberia orientale”.

Lia Zola è ricercatrice di Antropologia Culturale all’Università di Torino, Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere e Culture Moderne. Tra le sue ultime pubblicazioni: Ambientare. Idee, saperi, pratiche (cura, introduzione e saggio, 2017); The making and unmaking of sacred places. The case of the Sakha Republic, (2017); Healing, Local Knowledge and Enviromental Change in the Sakha Republic (2018).

 

Alle 21 nel cortile della Biblioteca la scrittrice Licia Troisi sarà protagonista dell’incontro “Che fai tu Luna in ciel”.

Autrice di romanzi fantasy, appassionata di cinema e fumetti, è laureata in Astrofisica con una tesi sulle galassie nane, con dottorato in astronomia all’Università di Roma Tor Vergata. È autrice delle saghe del Mondo Emerso, della Ragazza Drago, dei Regni di Nashira, di Pandora, di La saga del dominio, tutte edite da Mondadori. Nel 2015 ha pubblicato il libro di divulgazione scientifica “Dove va a finire il cielo?”.

 

Giovedì 6 giugno alle 18 al Palco 19 Piercarlo Grimaldi e Sergo Miravalle terranno l’incontro “La luna e i falò. Tra mito e immaginari del mondo contadino”

Piercarlo Grimaldi fino dal 2011 al 2017 ha insegnato ed è stato rettore dell’Università di scienze gastronomiche di Pollenzo. In precedenza aveva insegnato Antropologia culturale, Etnologia e Storia delle tradizioni popolari all’Università di Torino e all’Università Avogadro del Piemonte Orientale. Direttore di collana editoriale, autori di libri e saggi con Carlo Petrini e Davide Porporato,  ha dato vita ai Granai della memoria, progetto scientifico e didattico di archiviazione multimediale di storie di vita. È il presidente dell’associazione culturale Astigiani.

Sergio Miravalle è stato caposervizio della redazione di Asti del quotidiano La Stampa e presidente dell’Ordine dei Giornalisti del Piemonte nel 2007. Attualmente dirige la rivista “Astigiani”.

 

Alle 21 il cortile della Biblioteca ospiterà l’incontro “La luna che cade” con lo scrittore e sceneggiatore Ermanno Cavazzoni.

È autore di vari libri di narrativa: “Il poema dei lunatici” (1987), “Le tentazioni di Girolamo” (1991), “I sette cuori” (1992), “Le leggende dei santi” (1993), “Vite brevi di idioti” (1994), “Pirenaica” (1999, riedito come La valle dei ladri, 2014), “Gli scrittori inutili” (2002), “Storia naturale dei giganti” (2007), “Il limbo delle fantasticazioni” (2009), “Guida agli animali fantastici” (2011), “Il pensatore solitario” (2015), “Gli eremiti del deserto” (2016). Da “Il poema dei lunatici” ha tratto con Federico Fellini la sceneggiatura per il film “La voce della luna”. È stato con Gianni Celati tra gli ideatori e curatori della rivista “Il semplice”.

 

Venerdì 7 giugno alle 18 al Palco 19 Monica Mana e Martina Costa saranno protagoniste dell’incontro “Solinga, eterna, peregrina”.

Appuntamento poetico-lunare a cura dell’Arcoscenico – Casa del Teatro 3. Le allieve Monica Mana e Martina Costa saranno affiancate dalla fondatrice dell’associazione L’Arcoscenico Ileana Spalla per un recital di brani dedicati alla luna, da Saffo ad Alda Merini.

 

Alle 21 il cortile della Biblioteca vedrà un altro gradito ritorno: Piergiorgio Odifreddi terrà l’incontro “Dalla terra alla luna: 1865-1969”.

Matematico, logico e saggista si è specializzato in logica alla fine degli anni 70 negli Stati Uniti e in Unione Sovietica. Oltre all’attività accademica, da anni persegue una fortunata attività divulgativa, con collaborazioni a testate prestigiose e una nutrita produzione di saggi e volumi, anche di critica religiosa. Vanta innumerevoli partecipazioni a programmi radio e tv, oltre che premi e onorificenze come il Premio Galileo per la divulgazione scientifica. Tra le sue ultime pubblicazioni “Il dio della logica: vita geniale di Kurt Gödel matematico della filosofia” (Longanesi 2018) e “Dialogo tra un cinico e un sognatore” scritto con Oscar Farinetti (Rizzoli, 2019).

 

Sabato 8 giugno alle 11 al Palco 19 Sergio Romano, altro protagonista storico di Passepartout, terrà l’incontro “Dalla guerra fredda alle guerre spaziali”.

Sergio Romano è stato ambasciatore alla NATO e, dal settembre 1985 al marzo 1989, a Mosca. Ha insegnato a Firenze, Sassari, Pavia, Berkeley, Harvard e, per alcuni anni, all’Università Bocconi di Milano. È editorialista del Corriere della Sera. tra i suoi ultimi libri pubblicati da Longanesi: La quarta sponda (2005, nuova edizione 2015), Con gli occhi del l’Islam (2007), Storia di Francia, dalla Comune a Sarkozy (2009),L’Italia disunita, con Marc Lazar e Michele Canonica (2011), La Chiesa contro, con Beda Romano (2012), Morire di democrazia (2013), Il declino dell’impero americano (2014), In lode della Guerra fredda(2015) e Trump e la fine dell’American Dream (2017).

 

Alle 18 nel cortile della Biblioteca Ernesto Ferrero terrà l’incontro “Ranocchi sulla luna e altre avventure della conoscenza raccontate da Primo Levi”.

Torinese, inizia a lavorare nell’editoria nel 1963 come responsabile dell’ufficio stampa della Casa editrice Einaudi. Alla fine degli anni Settanta ne diventa il direttore letterario, e poi dall’84 all’89 direttore editoriale. Altre esperienze di lavoro lo hanno visto in posizioni di vertice presso Boringhieri, Garzanti e Mondadori. Ha diretto il Salone Internazionale del libro di Torino dal 1998 al 2016.

Tra le sue opere di narrativa, tutte presso Einaudi, il romanzo “N.” che ricostruisce i trecento giorni di Napoleone all’isola d’Elba attraverso il diario del suo bibliotecario (Premio Strega 2000); “L’anno dell’Indiano” (2001), basato sulla storia vera di un falso capo indiano che incanta gli italiani del 1924; “La misteriosa storia del papiro di Artemidoro” (2006); il romanzo biografico “Disegnare il vento. L’ultimo viaggio del capitano Salgari” (2011) e “Amarcord bianconero” (2018), memorie autobiografiche di un giovane tifoso.

 

Alle 21 nel cortile della Biblioteca Antonello Piroso per la sua “lectio” ha scelto il singolare titolo “AdrenaLuna”.

Giornalista e conduttore televisivo e radiofonico, Antonello Piroso inizia la carriera lavorando a Panorama e a Mediaset. Ha condotto le trasmissioni “Omnibus” e “Niente di personale” su La7, dove è stato anche direttore del TG.

Dal 2017 su Virgin Radio è voce dell’approfondimento giornalistico di “Rock and Talk” dove veste i panni del Cavaliere Nero per combattere il conformismo e il politicamente corretto.

 

Domenica 9 giugno alle 11 al Palco 19 Maria Antonietta Perino terrà l’incontro “L’uomo nello spazio: dalla Stazione Spaziale a Luna e Marte”.

Si laurea in Ingegneria Nucleare al Politecnico di Torino nel 1985, e frequenta la prima Sessione dell’International Space University presso l’M.I.T di Boston, nel 1988, diventando parte del corpo docente. Dal 1986 lavora in Thales Alenia Space come Program Manager di programmi nazionali ed europei legati all’esplorazione come ExoMars, Mars Sample Return, e l’Aurora Core Program. Nel 2010 le viene assegnato il ruolo di Direttore dei Programmi di Esplorazione Avanzata. Negli ultimi anni è stata Direttore Marketing & Sales dei Programmi di Esplorazione e Scienza, e Direttore per le System Supplies Operations. Coinvolta in diverse iniziative che promuovono lo sviluppo di giovani professionisti nell’industria spaziale, è autrice di numerose pubblicazioni e report, e Co-Editor di Acta Astronautica.

 

Alle 18 al Palco 19 il fisico Roberto Battiston con l’incontro “L’esplorazione umana dello spazio: limiti e prospettive”.

Fisico sperimentale, specializzato nel campo della fisica fondamentale e delle particelle elementari, è uno dei maggiori esperti di raggi cosmici.

Impegnato da sempre nello studio della fisica fondamentale e lo sviluppo di rivelatori e di tecnologie per la sperimentazione nel campo della fisica fondamentale e delle particelle elementari, nel corso di oltre trent’anni di attività ha svolto ricerche in team internazionali, prima nel campo della fisica sperimentale delle interazioni fondamentali con gli acceleratori e poi nel settore spaziale, studiando con altissima precisione i raggi cosmici dallo spazio. Per queste ricerche ha contribuito, con ruoli di primaria responsabilità, allo sviluppo di rivelatori innovativi basati su tecnologie avanzate.

Dal 2014 al 2018 è stato presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI).

A chiudere il festival alle 21 nel cortile della Biblioteca l’antropologo Francesco Remotti parlerà de “La luna tra mitologia e tecnologia: dalla contemplazione alla conquista”.

Laureatosi in Filosofia nel 1967 presso l’Università di Torino, nel 1970 vi ha intrapreso la carriera accademica divenendo nel 1976 professore ordinario di Antropologia culturale, e dal 2015 professore emerito. Già direttore del Dipartimento di Scienze antropologiche e archeologiche (1988-91 e 1994-97), nonché coordinatore dei dottorati in Antropologia culturale e Etnologia (1991-99) e Scienze antropologiche (2000-08), tra il 2001 e il 2007 ha presieduto il Corso di laurea triennale in Comunicazione interculturale (Facoltà di Lettere e Filosofia) per poi passare alla presidenza del Corso di laurea magistrale in Antropologia culturale e Etnologia. Ha condotto ricerche sul campo in Zaire (1979-93) e in Africa Equatoriale (1994-2004). Dal 2002 socio corrispondente dell’Accademia delle Scienze di Torino, i suoi studi si sono concentrati su Antropologia politica e giuridica, sullo strutturalismo e sui sistemi di parentela. La sua ultima pubblicazione è “Somiglianze. Una via per la convivenza” (2019).

A introdurre gli incontri Roberta Bellesini Faletti, presidente della Biblioteca Astense.

Tutti gli eventi sono a ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili.

I possessori della Tessera Gold della biblioteca avranno i posti riservati, previa prenotazione telefonica per ogni evento del festival.

 In caso di maltempo gli incontri previsti nel cortile della Biblioteca Astense si terranno presso il Palco 19 (via Ospedale 19, a pochi passi dalla centralissima Piazza Alfieri).

Al festival sono abbinate tre mostre: la prima, “Dalla matita alla luna”, realizzata in collaborazione con La Scuola di Fumetto del Comune di Asti, è allestita nel foyer del Palco 19, in via Ospedale, dove sono esposte per tutta la durata del festival le tavole dei fumettisti Sergio Ponchione, Andrea Broccardo e Barbara Nosenzo.

Nei locali dell’agenzia viaggi Cala Major di via Brofferio 74 è possibile visitare “La luna e noi”, esposizione incentrata sul lato fantastico sul desiderio dell’umanità, dal 180 d.c. al  1969, di raggiungere il nostro satellite. Sono esposte edizioni antiche di romanzi a soggetto lunare, manifesti, fumetti, spartiti musicali e rarissimi piatti di inizio 900 raffiguranti aerei che vanno verso la luna. Tutti i documenti fanno parte della collezione privata del conte Piero Gondolo Della Riva  di Torino. La mostra sarà aperta fino al 9 giugno tutti i giorni dalle 10 alle 18, sabati e domeniche inclusi.

Fino al 9 giugno dalle 16,30 alle 20,30 a Palazzo Ottolenghi sarà possibile visitare la mostra “Arte a Passepartout En Hiver”, curata da Marisa Garramone, dove verranno esposte le opere dei pittori che hanno partecipato alle edizioni di Passepartout En Hiver dal 2012 al 2019.

Come già avvenuto in appendice alle due passate edizioni, Passepartout ospiterà nella serata di lunedì 10 giugno alle 21 la tradizionale sfilata di fine anno curata dal corso Moda e abbigliamento dell’I.I.S. “A. Castigliano” di Asti, con creazioni di abiti e accessori realizzati dalle studentesse del Corso Operatore dell’abbigliamento e della moda, ispirati al tema del festival di quest’anno, rivisitato più volte dal mondo della moda a partire dagli anni Sessanta.

Nel film “2001 Odissea nello spazio”, datato 1968, il sogno di conquista dello spazio coincide con la rincorsa verso l’utopia di un mondo alternativo, magari migliore: la moda guarda il futuro, proponendo un design innovativo e impiegando materiali nuovi come plastica, vinile, metallo, superfici argentate e parrucche azzurre, proiettandosi in una posterità preziosa e tecnologica. Oggi come ieri la creatività si rinnova, rompe gli schemi, dando voce alle diversità culturali, impiegando nuovi materiali e tecnologie: sulla base di queste suggestioni, le studentesse del Castigliano proporranno abiti “futuribili” e “tecnologici”, sperimentando combinazioni di tessuto e plastiche, colori luminescenti, luci a led e pizzi intagliati a laser.

Sfileranno abiti e accessori realizzati da tutte le classi del Corso di moda e abbigliamento, indirizzo Produzioni industriali e artigianali, dell’Istituto astigiano, sotto il coordinamento delle professoresse Cappucci, Marietta, Marino, Romaniello, Parente, Petruta, Penna e Scapparino.

In concomitanza con gli incontri Passepartout sarà possibile partecipare su Facebook e Instagram a un concorso che premierà le foto e le frasi più suggestive ispirate alla Luna con Tessere Plus della Biblioteca Astense e libri.

Maggiori dettagli su: www.facebook.com/PassepartoutFestival e www.instagram.com/passepartout_festival.

Passepartout si avvale del sostegno di: Città di Asti, Regione Piemonte, Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, Fondazione CRT, Reale Mutua Assicurazioni, Audi Zentrum Asti. Media Partner: La Stampa, Il Secolo XIX. Programma completo su: www.passepartoutfestival.it.

 

 




 

 

(4 giugno 2019)

©gaiaitalia.com 2019 – diritti riservati, riproduzione vietata

 


 

 

 





 

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