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Il Centrodestra, dopo essere stato attraversato dallo scandalo di Roberto Rosso arrestato per ‘ndrangheta, non solo respinge ogni responsabilità politica facendo finta che non sia successo niente, ma rifiuta di mettersi d’accordo con il Centrosinistra sul nome del Presidente della Commissione Legalità in Consiglio Regionale. Si sono scelti il candidato evidentemente più comodo e stupisce che il Movimento 5 Stelle Piemontese si sia prestato ad un simile gioco. Qualcuno dice che si tratta di uno schiaffo al PD, invece si tratta di una congenita mancanza di vergogna di un Centrodestra che pensa che tutti possano essere presi in giro con chiacchiere da tarallucci e vino. Che la maggioranza appena colpita dalle dimissioni per ‘ndrangheta di Roberto Rosso, ex assessore della Giunta Cirio, si elegga il proprio Presidente della Commissione Legalità in Consiglio Regionale, senza mettersi d’accordo con la minoranza è ridicolo prima che grave. Da oggi Cirio, con i suoi toni suadenti e le sue morbide parole, sarà un po’ meno credibile agli occhi dei piemontesi.
Così un comunicato stampa di Paolo Furia, Segretario PD Piemonte, giunto in redazione.
(14 gennaio 2020)
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