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Aveva ordinato due moto d’acqua del valore di 33mila euro dicendo di agire per conto della Carpenteria M.L. Metal di Castelletto Ticino, che ha magazzini a Oleggio, e non le aveva mai pagate. E’ stato così condannato per truffa a otto mesi di reclusione il figlio maggiore di Umberto Bossi, Riccardo Bossi, 41 anni. I fatti risalgono al 2014.
La condanna è stata inflitta dal tribunale di Novara.
Scrive La Stampa che “al fornitore era stato consegnato un assegno riferito a un conto estinto, intestato al coimputato Calogero Plantera, sessantenne la cui posizione è stata stralciata e sospesa perché irreperibile. Dalla carpenteria era partita la denuncia: moto e soldi non sono mai stati recuperati”.
Riccardo Bossi ha respinto gli addebiti.
(25 settembre 2020)
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