di Giancarlo Grassi #Lopinione
E’ più o meno ciò che emerge dal sondaggio IPSOS che nei giorni scorsi ha dato il polso della situazione pre-elettorale e dei presunti orientamenti di voto per le Comunali post-Appendino: indimenticabile Sindaca che passerà alla storia – fama, infamia… che importa? Sarò ricordato [cit.].
Le dichiarazioni di voto starebbero anche ad indicare che sarebbe il candidato del centrodestra a vincere al primo turno, forse per via della favolosa [sic] gestione della Regione Piemonte, ma che poi in rimonta PD e M5S insieme nonostante le distanze, potrebbero ribaltare la situazione al secondo turno, in rimonta, insieme, incazzati neri perché non hanno scelta. Insomma il post-Appendino, come avevamo detto ai tempi della vittoria della Sindaca quella brava (e meno male!), sarà assai peggiore del durante-Appendino perché oltre a dover governare una città, toccherà anche rimediare agli appendinici disastri – ed è proprio la Sindaca quella brava che sta lavorando alle alleanze post-Appendino – e non sappiamo se la presenza di pentastelluti all’interno della giunta costringa poi a un piattume simile al governo Conte-Zingaretti giubilato, mesi fa difficile da ingoiare come un antibiotico di due chili.
In più il sondaggio Ipsos, o almeno il campione considerato, rivela che per il 69 per cento è indispensabile un cambio di rotta rispetto a questi ultimi cinque anni mentre coloro che auspicano una continuazione del lavoro “portato avanti” nel modo che sappiamo, sono solo un 19%. Fin troppi. Per come la vedo io.
Resta una questione aperta: secondo la stampa locale sarebbe proprio Chiara Appendino a volere a tutti i costi continuità con i progetti della sua amministrazione come condizione indispensabile per sostenere un eventuale candidato unitario PD e M5S perché più sono fallimentari e più pretendono. All’insegna dell’antico adagio che insegna che non bisogna mai fidarsi di chi dice “faccio un passo indietro”.
Il sondaggio parla poi anche di partiti e di intenzioni di voto: secondo La Stampa il 55% boccia la giunta Appendino, il 24% le dà un giudizio “pessimo” e il 31% “insufficiente”, ma il 45% la promuove e l’11% le dà addirittura “ottimo”. Il Movimento 5 Stelle è dato al 13%, molto più delle previsioni locali, il PD al 30% e la Lega al 18%, in discesa. Al 12% Fratelli d’Italia, perché più gridi più prendi voti, con Forza Italia che sale dal 7,9% all’8,2%.
(18 aprile 2021)
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