di Redazione, #Ivrea
Dalla sua pagina Facebook – del post incriminato non abbiamo trovato traccia, controllate anche voi – Paola Perinetto, garante dei detenuti di Ivrea, ha paragonato con un arguto [sic] post il presidente del Consiglio Mario Draghi a Cesare Battisti. Il post merita un momento di gloria, così che lo ripubblichiamo qui sotto direttamente dal profilo di Ettore Rosato di Italia Viva, commento rosatino incluso.
Paola #Perinetto, garante dei detenuti di Ivrea, ha definito sul suo profilo Facebook Draghi un ‘criminale senza scupoli…
Pubblicato da Ettore Rosato su Giovedì 21 ottobre 2021
Siccome siamo uomini e donne navigati, in questa redazione non ci stupiamo più di niente, anche perché non c’è granché da stupirsi. Piuttosto ci si chiede come sia possibile che tanto odio verso lo stato venga da chi in qualche modo di Stato vive. O per lavoro, o per collaborazioni, o per semplice passione politica. Che sia il troppo amore a uccidere? Lo cantavano anche i Queen: “Too much love will kill you”. Figurarsi cosa può fare l’odio (ops, era Bryan May, non erano i Queen).
Perinetto, garante dei detenuti di Ivrea, è stata nominata nel 2018 affianca, nel suo post sul social blu sempre più blue, viste le frequentazioni) la foto del presidente del consiglio Draghi a quella dell’ex terrorista, già leader del gruppo Proletari Armati per il Comunismo, condannato all’ergastolo per 4 omicidi.
Il post è incazzereccio e la reazione di uguale tenore. Il garante nazionale dei detenuti Mauro Palma ha chiesto al sindaco e al consiglio comunale di Ivrea di valutare la rimozione della garante dall’incarico ricoperto e il sindaco di Ivrea Sertoli, scrive Repubblica, avvierà tutte le pratiche per la rimozione della garante.
(21 ottobre 2021)
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