di Redazione Piemonte
La preoccupazione che si respira all’interno degli ospedali piemontesi inizia ad essere tangibile. Grazie alla campagna di vaccinazione il numero di ricoveri è infinitamente più basso rispetto ad un anno fa, ma i contagi tra il personale sanitario impattano gravemente sul funzionamento delle strutture, già messe a disagio da un organico sottodimensionato rispetto alle esigenze.
In queste condizioni, l’ondata di contagi a cui stiamo assistendo sta nuovamente mettendo a rischio la tutela della salute pubblica e le strutture ospedaliere già messe in difficoltà dalle carenze di organico, stanno bloccando ogni attività medica, chirurgica, specialistica e diagnostica non connessa alla pandemia.
“Siamo molto preoccupati dalla situazione sanitaria in atto presso le nostre strutture, poichè si riversano sulle possibilità di accesso a diagnosi e cura dei nostri concittadini”, così Claudio Desirò, Coordinatore Regionale di Buona Destra Piemonte. “Molte strutture della nostra Regione vengono convertite, gli specialisti impiegati nei Pronto Soccorso, nei centri vaccinali o per effettuare tamponi, privando la popolazione della possibilità di accedere ad accertamenti diagnostici e visite specialistiche per tutte le patologie non correlate al Covid; con tutti i rischi per la salute che conseguono dai mancato trattamenti di queste nei tempi e nei modi dovuti. Nel corso degli ultimi dodici mesi” continua il comunicato inviato in redazione “abbiamo denunciato più volte le mancate assunzioni di personale sanitario che già avevano causato situazioni emergenziali nel corso di questa crisi sanitaria. Ancora oggi, a distanza di due anni dall’inizio della pandemia, ci ritroviamo nuovamente a dover denunciare queste carenze di organico, nonostante le risorse economiche e le graduatorie siano disponibili da tempo. Crediamo che dall’Assessorato alla Sanità Regionale, a partire dall’Assessore Dott. Icardi, una presa di coscienza della situazione in essere sia quantomeno necessaria e che dovrà essere seguita da azioni tangibili ed efficaci affinché questo problema, che si trascina da troppo tempo, venga finalmente risolto”, conclude Desirò auspicando che chi di dovere si faccia carico al più presto di mettere in atto azioni e misure strutturali, affinché ai piemontesi possa essere assicurata l’assistenza sanitaria dovuta e che meritano.
(6 gennaio 2022)
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