di Redazione Cronaca
Il primo episodio si è svolto nel pomeriggio di giovedì 25 agosto. L’atteggiamento assunto da due soggetti intenti a parlare e che al passaggio della voltante si sono improvvisamente allontanati, ha insospettito gli agenti del Commissariato Centro che hanno così deciso di procedere ad un controllo.
Uno dei due soggetti presenti sul posto è stato sorpreso con in mano un frammento di hashish, motivo per cui è stato sottoposto ad un controllo più accurato. A seguito delle operazioni, il 29enne è stato trovato in possesso di un ulteriore frammento della sostanza stupefacente e di tre pastiglie di una sostanza psicotropa, due delle quali il soggetto cercava di occultare con l’ingerimento.
Per salvaguardare la salute del sospettato, gli agenti riuscivano a far desistere l’uomo dal commettere l’incauto gesto, per poi arrestarlo con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti per esser stato trovato in possesso di un totale di circa mezzo etto di hashish e delle citate pastiglie.
Il secondo arresto è avvenuto invece nella mattinata di venerdì 26 agosto. Durante l’attività di controllo del territorio, gli agenti, transitando in corso Vittorio Emanuele II, hanno visto un uomo che per sfuggire ad un eventuale controllo cercava riparo all’interno della stazione ferroviaria di Porta Nuova per poi entrare all’interno del negozio di elettrodomestici presente all’ingresso di via Sacchi.
Proprio in prossimità dell’ingresso secondario del negozio, che collega l’attività commerciale alla stazione, gli agenti sono riusciti a fermare l’uomo. Sin da subito i poliziotti hanno intuito che il soggetto, un 29enne di origini gabonesi, potesse occultare qualcosa all’interno del cavo orale e, dopo qualche esitazione, l’uomo consegnava agli agenti 14 involucri contenenti crack, tirandoli fuori dalla bocca.
Al termine dei controlli, l’uomo è stato arrestato dagli agenti per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, poiché trovato in possesso dei circa 16 grammi della sostanza. Il procedimento penale si trova attualmente nella fase delle preliminari, pertanto vige la presunzione di non colpevolezza degli indagati, sino alla sentenza definitiva.
(1 settembre 2022)
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