di Redazione Cronaca
La scorsa domenica 11 settembre alle ore 21, personale del Commissariato di P.S. di Ivrea e Banchette è intervenuto presso il casello autostradale di Ivrea A/5 in seguito alla segnalazione di alcune persone sospette che sostavano all’interno del parcheggio presente nel piazzale.
Giunti sul posto, i poliziotti hanno riscontrato la presenza di due mezzi in sosta uno dei quali appartenente a due soggetti di nazionalità rumena intenti a risolvere un problema ad una ruota; l’altro, un furgone, risultava ad un primo controllo degli operatori incustodito ed aperto. Gli agenti, insospettiti dalle circostanze del ritrovamento della vettura, hanno prestato particolare attenzione ai luoghi limitrofi e udendo dei rumori sospetti provenire da un campo adiacente hanno individuato fra le piantagioni di granoturco un soggetto che si stava dando alla fuga. Ne nasceva un inseguimento reso particolarmente difficoltoso dalla scarsa visibilità, ma l’ausilio prestato da personale della Sottosezione della Polizia Stradale, attraverso l’utilizzo dei fari di profondità posti sull’autovettura, permetteva di individuare il soggetto che veniva bloccato.
Si tratta di un cittadino rumeno di 25 anni con numerosi precedenti penali per reati contro il patrimonio e colpito da un ordine di cattura e carcerazione emesso nel mese di maggio del 2021 per l’espiazione della pena della reclusione di un anno, sei mesi e ventuno giorni e una multa di 680 euro, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Roma.
Il venticinquenne è stato pertanto indagato in stato di libertà per resistenza a pubblico ufficiale e arrestato in esecuzione dell’ordine di cattura a suo carico, con successiva traduzione presso la casa circondariale Lorusso e Cutugno. Informa un comunicato stampa inviato in redazione.
(19 settembre 2022)
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