Lo sport spiega, in soldoni, come votarne due che is megl che uàn, soprattutto se i due sono il ticket blindato a targa Lega Salvini in un video sul “vi faccio vedere come fare il voto disgiunto”. E’ il video di Sara Zambaia, consigliera regionale della Lega ricandidata per uno scranno a Palazzo Lascaris, che pare un superspot del voto disgiunto, che è super-previsto dalla legge elettorale e consiste nel dare la preferenza a una lista e contemporaneamente al candidato presidente di una altro schieramento. Niente di illegale, forse appena un po’ di scorrettezza.
La coppia Zambaia-Allasia spiega così come si vota, è lei a farlo in un video, e come votare il duo di ferro leghista (lei uscente, lui già presidente del Consiglio Regionale) senza necessariamente dare la preferenza ad Alberto Cirio. Lo spiega il torinese Lo Spiffero secondo il quale Cirio non l’avrebbe presa affatto bene. A proposito di coalizioni granitiche.
Il video è realizzato con sottotitoli ad uso del popolo bue e sarebbe un normale video elettorale, con tanto si spiegazione sempliciotta sul come si vota, diventato veicolo di “becera strumentalizzazione politica” ordita alle spalle di Zambaia e Allasia e che sarebbe stato realizzato “per rispondere alla precisa richiesta di alcuni elettori del Movimento 5 stelle e della sinistra [sic] che volevano capire come poter sostenere il proprio candidato presidente, ma al contempo esprimere la preferenza per i candidati della Lega riconoscendo il grande lavoro che abbiamo fatto in questi anni” – lo riscriviamo: sarebbe stato girato perché dal M5S e dalla sinistra vogliono votare la Lega e chiedono spiegazioni su come farlo.
E lo chiedono a noi? No, naturalmente, lo chiedono a due leghisti che chiedono il voto per oro, ma non per Cirio che è di Forza Italia. Perché è proprio Forza Italia a rischiare di sorpassare la Lega alle Europee: M5S e sinistre sono rispettivamente 7 e 14 punti avanti avanti al partito di Salvini. Poi si scopre l’arcano: “Era un videomessaggio privato” diffuso per “creare una polemica che non esiste”.
Insomma, ancora una volta, è stata la cattiveria della gente. Non c’è pace tra i leghisti.
(25 maggio 2024)
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