La domanda di case in affitto ad Aosta “rimane sostenuta specialmente tra le categorie economiche più fragili” tant’è che come “agenti immobiliari, confrontandoci tra di noi, siamo tutti abbastanza d’accordo tra noi nel dire quando ci capita qualche alloggio da affittare come prima casa, tendenzialmente addirittura non lo pubblichiamo sui portali e sui siti.
Lo scrive l’ANSA, citando la conferenza stampa di presentazione dei dati dell’osservatorio regionale Fiaip Vda e le parole di Roberto Nale, vicepresidente Federazione italiana agenti immobiliari professionali (Fiaip) Valle d’Aosta e delegato dell’Osservatorio mercato immobiliare (Omi).
La spiegazione alla “rinuncia” alla pubblicazione degli annunci è raccontata, citiamo ancora l’ANSA, col fatto che “questa cosa” (la pubblicazione, ndr) “provoca un’orda di chiamate immediate, c’è proprio l’assalto e si fa fatica a fare una selezione corretta, a dire di “no” insomma a quasi tutti”.
Sembra di capire, estremizzando, che “la selezione corretta” significa dire “no” a chi ha bisogno di un tetto sulla testa e non posso averlo perché i “proprietari chiedono delle garanzie”. Insomma, è la provocazione, per avere un tetto non basta più essere vivi e lavorare, occorrono garanzie. E le “garanzie” sulla serietà dei proprietari ai poveri inquilini chi gliele offre?
(21 marzo 2025)
©gaiaitalia.com 2025 – diritti riservati, riproduzione vietata