“La norma approvata oggi in Consiglio regionale a sostegno dei testimoni di giustizia è una buona notizia, figlia del convegno dedicato alla lotta alle mafie che si è tenuto a marzo su proposta della commissione legalità. In quell’occasione, tra le altre cose, è emersa con forza la necessità di valorizzare e tutelare una figura fondamentale per il contrasto alla criminalità organizzata come quella dei testimoni di giustizia. Bene ha fatto il Presidente Cirio a cercare di dare una risposta concreta alle sollecitazioni emerse. Troppe volte, infatti, chi decide con coraggio di denunciare e affidarsi allo Stato si ritrova a vivere in condizioni difficili, spesso in solitudine, come emerso anche durante i lavori della commissione legalità” così ha commentato il presidente della Commissione Legalità Domenico Rossi a margine dell’approvazione della nuova norma votata oggi in aula.
Rossi ha spiegato: “Con l’articolo approvato oggi estendiamo l’applicazione della legge regionale 8/2017 – che prevede interventi per la prevenzione e il contrasto a usura, estorsione e sovraindebitamento – includendo anche i testimoni di giustizia” e ha aggiunto “ora servono due passaggi fondamentali per dare concretezza alla norma: stanziare risorse già nel prossimo bilancio di assestamento e definire rapidamente azioni operative a sostegno dei testimoni e delle loro famiglie”.
“Mi auguro si creino le condizioni per cui in Piemonte si denunci di più. Solo pochi mesi fa Libera e l’Università di Torino hanno presentato una ricerca dalla quale emergevano dati preoccupanti. Penso alla discrasia tra denunce effettuate e casi accertati dalle indagini, ma anche ai dati che accertano richieste estorsive e fenomeni di usura nel capoluogo, insieme alla scarsa conoscenza dei benefici di legge previsti per chi denuncia. È dovere delle istituzioni creare le condizioni migliori possibili per superare questo gap e sostenere i propri figli migliori: uomini e donne che scelgono di non girarsi dall’altra parte di fronte al sopruso e all’illegalità e come presidente della Commissione Legalità continuerò a seguire con attenzione questo percorso, affinché i risultati si traducano in interventi reali e tangibili. I testimoni di giustizia non devono sentirsi soli: lo Stato deve esserci, sempre” ha concluso Rossi.
(27 giugno 2025)
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