A Bologna circolano auto meno inquinanti rispetto alla media nazionale: più di una su tre è Euro5 o Euro6. Meno della metà delle macchine va a benzina, mentre quelle a metano o Gpl sono più del doppio rispetto alla media nazionale. Le ibride e le elettriche sono invece a quota 3.000, pari all’1,5% del totale contro lo 0,3% delle autovetture circolanti in Italia. E sempre guardando al Paese, le Due Torri si distinguono per un tasso di motorizzazione molto basso: nonostante il fisiologico aumento delle auto in tutte le città, legato alla ripresa di vigore del mercato dopo anni di profonda crisi, il rapporto tra il numero di autovetture iscritte al Pubblico Registro Automobilistico (Pra) e gli abitanti vede Bologna al dodicesimo posto con 51,9 auto per 100 abitanti, tasso tra i più bassi tra le grandi città italiane.
La fotografia del parco veicolare in città riguarda tutto l’anno 2016 ed è stata scattata dall’Ufficio di Statistica del Comune di Bologna. Il numero dei veicoli iscritti al Pra di Bologna al 31 dicembre 2016 era pari a 281.853, 3.456 in più rispetto al 2015 (+1,2%, contro l’1,4% di aumento nazionale). Il numero corrisponde a un tasso di motorizzazione di 51,9 autovetture ogni 100 residenti, tasso che aumenta a 59,3 se calcolato per l’intero territorio metropolitano: 7,4 punti percentuali di distanza, la forbice massima mai raggiunta prima. La città di Bologna rimane quella dove in proporzione agli abitanti circolano meno auto rispetto a quelle presenti nei comuni dell’area metropolitana. Se guardiamo all’Italia invece, Bologna è al dodicesimo posto, vicinissima ai valori di Trieste e Firenze, mentre a Catania (68,8), a Torino (63,9) e Verona (63,7) circola il maggior numero di auto rapportate agli abitanti.
Per quanto riguarda invece la tipologia di auto circolanti in città, i dati mostrano una composizione del parco auto bolognese più moderna rispetto alla situazione media nazionale. Quanto alle emissioni prodotte, in Italia è ancora elevata la percentuale delle autovetture circolanti in classe inferiore all’Euro4 (41,5%): a Bologna queste categorie di auto corrispondono invece solo al 28,8% del totale. La quota di Euro4 in città è pari al 34,4% (31,1% a livello nazionale), mentre più di un’auto su tre è Euro5 o Euro6 (36,8% contro il 27,4% in Italia). Per quanto riguarda l’alimentazione, il 48,7% delle auto bolognesi è alimentato a benzina, mentre la quota di auto a metano o Gpl in città è pari al 17,4% contro la media nazionale dell’8,2%. Molto più bassa della media italiana è invece la presenza delle auto diesel che a Bologna sono il 32,5% contro il 42,9% del nato nazionale. Le ibride (dotate di motore termico più uno elettrico) e le elettriche costituiscono l’1,5% del totale delle autovetture circolanti (sono circa 3.000 in tutto), contro la quota di 0,3% a livello nazionale. Le auto a benzina in città sono in forte calo: dal 2005 al 2016 hanno subito una diminuzione pari al 31,5%, a fronte di una diminuzione complessiva del parco auto dell’1,3%. Le diesel invece nello stesso arco di tempo sono aumentate del 45,8%, quelle a Gpl sono più che triplicate e quelle a metano più che raddoppiate.
Lo studio dell’Ufficio comunale di Statistica ha riguardato anche le moto bolognesi: dopo la battuta d’arresto del 2013, nel 2016 continua la crescita del numero di motocicli iscritti al Pra di Bologna. I motocicli circolanti sono 55.178, l’1,1% in più rispetto al 2015. Nell’arco di 14 anni l’aumento è stato pari al 34,4%. Con riferimento alle emissioni prodotte, tra le moto bolognesi è ancora significativa la quota della classe Euro0 (22%), sia pur inferiore al dato nazionale (28,8%). La classe Euro3 invece è la più numerosa in città, pari al 45,7% e una piccola quota risulta Euro4 (1,7% contro lo 0,7% nazionale).
Infine uno zoom sui veicoli commerciali leggeri (con massa totale fino a 35 quintali), il cui contributo in ambito urbano è particolarmente significativo per le elevate percorrenze chilometriche dei cicli di carico e scarico merci. A Bologna sono 15.996 i veicoli di questo tipo iscritti al Pra. L’80,4% di questi è alimentato a gasolio, mentre ben il 12,7% va a metano o Gpl. Con riferimento alle emissioni, il 46,3% è di classe inferiore all’Euro4, il 25,8% è Euro4 mentre i veicoli più moderni costituiscono il 27,9% del totale.
Potete leggere lo studio integrale a questo link.
(19 settembre 2017)
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