di Redazione #Torino twitter@gaiaitaliacomlo #piazzasancarlo
La Sindaca “Quella Brava” è stata informata della conclusione delle indagini sul disastro di Piazza San Carlo in occasione della finale di Champions League dell’anno scorso quando un’ondata di delinquenza insensata scatenò il panico nella piazza gremita provocando più di 1500 feriti ed un morto. La Sindaca si trovava in Inghilterra per la partita in compagnia del rispetto delle regole di sicurezza. Il calcio euforizza, si sa. E non è sempre un bene.
Gli indagati sono una quindicina, tra di loro la Sindaca Appendino e l’allora questore, insieme ad altre figure legate all’amministrazione torinese. Pesantissime le ipotesi di reato: omicidio colposo, lesioni colpose e disastro colposo. Caddero diverse teste in seguito a quell’incidente gravissimo: Appendino diede la colpa persino agli ambulanti e ai venditori di bibite non autorizzati, perché abbiamo la fantasia al potere, ma non erano loro che avrebbero dovuto vigilare sulla sicurezza dei partecipanti a quella che da festa si trasformò in tragedia.
Scrive l’edizione torinese di Repubblica che “avrebbero ricevuto la notifica di chiusura l’ex questore Angelo Sanna, la sindaca Chiara Appendino, il suo ex capo di gabinetto Paolo Giordana, il dirigente comunale Paolo Lubbia, la funzionaria di Palazzo Civico Chiara Bobbio, il dirigente del commissariato di polizia Centro Alberto Bonzano, il presidente e il direttore di Turismo Torino, Alberto Montagnese e Danilo Bessone, il viceprefetto Roberto Dosio, della commissione di vigilanza incaricata di controllare i requisiti di sicurezza dell’organizzazione della finale in piazza San Carlo, il funzionario dei vigili del fuoco Dario Longhin, componente della stessa commissione, l’architetto Enrico Bertoletti, anche lui di Turismo Torino, autore del progetto di allestimento del palco, del maxischermo e della piazza, il vicecomandante dei vigili urbani Marco Sgarbi, il responsabile della commissione di vigilanza dei vigili del fuoco Franco Negroni, il capo di gabinetto della questura Michele Mollo, e Pasquale Piro, della commissione di vigilanza della questura”.
Da Palazzo Civico confermerebbero. Dal M5S silenzio assoluto. Sono alle prese con Salvini e Di Maio ed i loro capricci da primedonne che si lanciano bordate per la poltroncina da presidente del Consiglio. Come non comprenderne il silenzio?
(13 aprile 2018)
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