di Redazione Politica
Un viaggio mediatico, organizzato a favore di telecamere e di telefonini per i propri profili social, si è trasformato in un boomerang per un politico abituato agli slogan e poco avvezzo alla concretezza: così possiamo sintetizzare lo show scadente che il Senatore Salvini ha portato in scena al confine tra Polonia ed Ucraina quest’oggi. Partito sbandierando le buone intenzioni, tra una sfilata e l’altra riprese costantemente, si è distinto per un giaccone super sponsorizzato da fare invidia ad un pilota di formula uno, ad uno sciatore ed a qualsiasi altro atleta professionista. Probabilmente le sanzioni economiche alla Russia con la conseguente svalutazione del Rublo, hanno portato ad una diversificazione della ricerca di finanziamenti nello staff del Senatore. Esibendo fieramente tali partnership sul proprio petto, ha poi presenziato alla conferenza stampa del Sindaco di Przemysl, annuendo costantemente alle parole del collega polacco, ma dimostrando evidenti limiti nella comprensione della lingua locale finché non gli è stata mostrata la maglietta con l’effige di Putin da lui più volte indossata. Davanti ad una scena simile, non ha potuto far altro che allontanarsi col volto contrito, accompagnato da una contestazione rumorosa che ne ha evidenziato tutti i limiti politici, la propensione allo slogan, alla propaganda ed alla costante inversione di rotta sui propri posizionamenti valoriali.Ci chiediamo se un centrodestra moderno possa continuare ad avere, tra i propri leader politici un personaggio di questo tipo; se davvero un politico in balia di se stesso possa continuare a rappresentare un’area politica così rappresentativa e rappresentata nelle istituzioni; se i sostenitori del suo partito si sentano rappresentati da un politico che sembra inseguire unicamente la ribalta mediatica senza considerare la propria storia recente; se i dirigenti Locali, Regionali e Nazionali del suo partito sopporteranno ancora di essere guidati da un leader che evidentemente, dal Papeete in poi, non ha perso occasione per scadere nel grottesco. Come Buona Destra perseguiamo il sogno di una politica seria, concreta, razionale, che possa tornare a rappresentare una guida ed un riferimento per i cittadini a partire da situazioni difficili come quella che oggi ci troviamo ad affrontare. Ancora una volta ci troviamo a dover assistere a scene che mettono in risalto la pochezza della classe dirigente attuale, a partire da uno dei maggiori leader del sedicente centrodestra attuale, che evidenzia come un cambio di passo sia urgentemente necessario a tutela degli interessi dei nostri territori e del nostro Paese.
Così il comunicato stampa di Buona Destra Piemonte ricevuto in redazione e pubblicato integralmente.
(8 marzo 2022)
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