di Daniele Santi
Siccome il verde Bonelli le stava facendo vedere ciottoli che aveva raccolto nel letto di un fiume in secca, non avendo null’altro a sua disposizione che non siano battute da bar, la presidente del Consiglio si è sentita capocomico e ha dato una risposta da avanspettacolo: “Presumo che lei voglia dire che in cinque mesi ho prosciugato l’Adige. Nemmeno Mosè. Io non sono Mosè, caro Bonelli, la ringrazio che mi riconosca questi poteri, ma io non li ho”.
La risposta dà l’esatta dimensione delle capacità del governo: invece di dare risposte si fanno battute; invece di rispondere alle domande, ci si traveste da underdog; invece di fornire spiegazioni dovute alle opposizioni si passa all’accusa muscolare con toni, troppo spesso, inaccettabili. Insomma anche se si fosse pensato che la presidente del Consiglio fosse dotata di superpoteri, e se qualcuno c’ha creduto questa è lei, è sempre lei a chiarire una volta per tutte che questi superpoteri non ce li ha e che preferisce liquidare la questione siccità con una battuta da bar della Garbatella.
Un’amica (e collaboratrice del nostro quotidiano Gaiaitalia.com Parma) ci faceva notare come siamo sempre molto critici con le destre. Le ho risposto che siamo molto critici con l’atteggiamento e il comportamento spesso insopportabile delle destre, che di politica politicata non parlano mai, preferendo cercare lo scontro o il liquidare con una battuta spesso pessima (perché nemmeno i battutisti sanno fare), i problemi che vengono loro messi sotto il naso.
E metti che gli italiani abbiano capito che questo paese ha bisogno di politici preparati e non di guitti improvvisati, ma data l’offerta del mercato non abbiano altra scelta che non sia votare guitti improvvisati.
(23 marzo 2023)
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