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“Nun cominciate a spigne”, e giù botte. E’ la democrazia del manganello?

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Mentre Valditara afferma con sicurezza “Non volevano farmi parlare”, ma di questa non c’è prova né da parte sua, né da parte dei manganelli, né da parte degli studenti, trattasi quindi di opinione personale, legittima, ma opinione, abbiamo assistito all’ennesimo manganellamento di giovani che volevano manifestare raggiungendo gli “stati generali della natalità”, un titolo quasi esilarante per un paese dove non si insegna l’educazione sessuale e si vogliono imporre i figli per decreto.

Quattro i feriti, tra cui una ragazza con la testa rotta, contusioni di un paio di poliziotti: avrebbero i polsi rotti. Gli scontri, dopo l’aulico avvertimento delle Forze dell’Ordine “Nun cominciate a spigne”, trasmesso da tutte le reti d’Italia – a parte quelle, forse, dove ora nei telegiornali si insegna a cuocere la pasta su Marte – e i manifestanti sono stati fermati dalle forze dell’ordine in via Leone IV, altezza viale Vaticano in zona San Pietro.  Striscioni contro gli Stati generali della natalità e “per un’altra educazione” e colpi di manganello sulle mani di chi li reggeva.

I momenti di tensione, scrive il Corriere, si sono verificati quando un gruppo di manifestanti ha cercato di dirigersi verso via della Conciliazione mentre all’evento era presente anche il Papa. Cordoni delle forze dell’ordine hanno impedito che deviassero il percorso del corteo, diretto a piazza Cavour e sono volati vasi di fiori verso le forze dell’ordine e scarpe rosse con tacco, insieme a della vernice. Già che si era in gioco, ecco buttati a terra anche diversi motorini che erano parcheggiati lungo la via. Questa roba qua, da parte degli studenti e di chi manganella, non fanno bene agli studenti, non fanno bene alla polizia, non fanno bene alla società e fanno ancora più male al Governo. Che se ne accorgerà.

Interessante il punto di vista della leghista anche onorevole o senatrice, ma che differenza fa, che a Tagadà (con eccessive passione ed enfasi, diciamo), ha dichiarato di trovare grave che i ragazzi manifestino e Roccella venga contestata (non l’hanno fatta parlare, dice. Ma è stata Roccella ad andarsene), quando un esponente di un partito di governo dovrebbe preoccuparsi del futuro di questi ragazzi e quindi preoccuparsi del perché manifestano. Ma seminare intolleranza e sdoganare i razzismi poi porta a sdoganare l’odio e a quello che vediamo. Sia detto con rispetto per chi non lo dice.

P.S. Nessuno vuole tappare la bocca al governo, basti guardare cosa succede ai TG Rai e forse si capirà chi tappa la bocca a chi (e pure le orecchie).

 

 

(10 maggio 2024)

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