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A Chiara Appendino, la Sindaca “Quella Brava”, insieme all’assessore al Bilancio Sergio Rolando e all’ex capo di gabinetto Paolo Giordana – c’è anche il direttore delle Finanze Paolo Lubbia, i pm hanno deciso di contestare un nuovo reato: abuso d’ufficio, che va ad aggiungersi al falso ideologico in atto pubblico. Un florilegio.
Naturalmente la Sindaca è furiosa e con lei tutto il pentaleghismo, già pentastellume, che in poco anni di governo ha già collezionato una serie di indagati da fare paura, degna almeno degli altri partiti che loro chiamavano ladri. Ora, col governo centrale, ci sarà da divertirsi mentre comincia già a scricchiolare tutto l’apparato a 5Stelle con Di Maio che si mette di traverso a Grillo e dice che il Vate esprime “opinioni personali” sull’IVA. Si scanneranno con le accette.
Tornando a Torino, Chiara Appendino e sodali di giunta sono stati intercettati dai pm. Ne parla il quotidiano La Stampa.
«Ma sono matti?». Sono le 9,47 del 25 luglio 2017. Chiara Appendino al telefono con l’assessore al Bilancio Sergio Rolando è furibonda. Il Comune deve approvare gli equilibri di bilancio ma i revisori dei conti hanno appena inviato un parere negativo: mancano i 5 milioni da restituire a Ream che secondo loro la Città deve conteggiare nel 2017 e non nel 2018, quando Appendino ha pattuito di restituirli materialmente. «Sono pazzi, lo so», le risponde Rolando. «Direi se siamo d’accordo anche un avvocato interno o esterno deve esaminare il problema». Appendino: «Si ma anche io son d’accordo su quella cosa lì. ..si Ream». Rolando: «No no ma quella che hanno scritto è proprio una cazzata macroscopica». E la sindaca: «Cosa vuoi fare approviamo? Anche perché sennò non riusciamo a tenere…». Sennò salta il bilancio del Comune.
Perché nel favoloso mondo a 5Stelle sono sempre gli altri ad essere in torto.
(8 giugno 2018)
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