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Un quarantottenne italiano, incensurato, con qualche problema finanziario, ha deciso di improvvisarsi “coltivatore diretto” di marijuana. per far due soldi e, dopo avere acquistato sul web ogni sorta di attrezzatura, ha attrezzato nel salotto di casa una vera e propria serra, con tanto di lampade UV, concimi e ventilatori.
Puntuale e attento, sulle date di un calendario appuntava i passaggi necessari del buon coltivatore diretto: quando irrigare, quando detergere le piante e quando provvedere al concime. A settembre sarebbe dovuto arrivare il primo raccolto.
I poliziotti del Commissariato “Mirafiori”, durante un ordinario servizio di volante, notavano però le infiorescenze spuntare da un terrazzo in via Pio VII ed arrivavano prima sequestrando ventuno piante di marijuana alte più di un metro e mezzo e tutta l’attrezzatura per la coltivazione: diverse lampade UV, una macchina per sottovuoto, diversi vasi e taniche varie, concimi, cesoie, un bilancino di precisione, diverse confezioni in cellofan, un umidificatore e un ventilatore.
(9 agosto 2019)
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