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Venerdì pomeriggio, personale del Commissariato Barriera Milano, a seguito di un’intensa attivitò investigativa, ha individuato all’interno di uno stabile di corso Vercelli, ove poco tempo fa erano stati arrestati dei cittadini nigeriani trovati in possesso di 3 kg di marijuana, l’abitazione in cui era domiciliato un cittadino ella medesima nazionalità dedito alla detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
Gli agenti, con uno stratagemma, sono riusciti a farsi aprire la porta di casa dal ventitreenne nigeriano, irregolare sul territorio nazionale il quale, alla vista dei poliziotti, si è diretto correndo verso una cancellata in ferro presente sul ballatoio. Insospettiti da tale manovra, e dal fatto che gli indumenti stesi sui fili del balcone fossero coperti da una grossa tenda in plastica, gli agenti hanno ritirato i panni stesi, perquisendoli. Dentro una felpa ed un giubbotto curiosamente con le maniche legate alle estremità, contenevano involucri incellofanati contenenti stupefacente e bustine varie di quelle utilizzate per il congelamento degli alimenti. Stesso trattamento riservato ad un paio di jeans.
Complessivamente, all’interno delle buste di cellophan erano conservati oltre 700 grammi di marijuana: inoltre, è stata sequestrata a carico del ventitreenne la somma in contanti di 610 €, più tre telefoni cellulari.
Il giovane, che ha precedenti specifici per reati inerenti agli stupefacenti, ha accusato i vicini di casa di aver messo la droga all’interno dei propri panni ma gli accertamenti svolti dai poliziotti ed il rinvenimento all’interno dell’appartamento di alcune bustine della stessa tipologia contenenti marjuana hanno fugato ogni dubbio sull’appartenenza della stessa.
(27 dicembre 2019)
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