di Mirko Saporita
Con il titolo Amour Toujours è stata presentata oggi la nuova stagione del Teatro Regio Torino. Nell’anno del cinquantesimo anniversario dell’inaugurazione dell’odierna sede è stato introdotto anche il nuovo logo del teatro, che mantiene il tradizionale toro abbinato alla figura della mitologica Tersicore, musa greca della musica e della danza.
Sebbene il Sovrintendente Mathieu Jouvin abbia confermato il doveroso tributo della stagione al centenario della morte di Giacomo Puccini, il programma 2023/24 a tema amore risulta vasto ed eterogeneo: la sezione d’opera e balletto inizia il 21 settembre 2023 con La Juive (L’ebrea), opera che non veniva proposta al Regio dal 1885 e che torna con un nuovo allestimento targato Stefano Poda, che a Torino ha già diretto spettacoli come Faust e Turandot. Il primo appuntamento a tema Puccini è particolarmente significativo per la città metropolitana, in quanto verrà eseguita la Bohème, che nacque al Regio proprio nel 1896, segue a novembre come secondo spettacolo l’opera in tre atti La rondine. Puccini viene riproposto in primavera con la trasposizione teatrale delle ambientazioni western La fanciulla del West e con un altro suo storico debutto torinese: Le villi.
In mancanza di un corpo di ballo locale, il mese di dicembre che a Torino è tradizionalmente considerato il mese della danza vedranno calpestare il palco del Regio il corpo di ballo del Teatro Nazionale di Praga, sulle note de La bella addormentata di Čajkovskij, e il Balletto dell’opera di Kiev con la versione coreografica di Viktor Litvinov. Gennaio vede invece in rappresentanza dell’Italia danzante tre spettacoli di Roberto Bolle and Friends.
La stagione concertistica dal canto suo potrà contare per i suoi dodici appuntamenti sull’Orchestra, il Coro e il Coro di voci bianche del Teatro Regio, nonché sulla Filarmonica TRT. Si inizia il 30 settembre con l’esecuzione di tre brani: il Baccanale di Camille Saint-Saëns, Nocturnes di Debussy e il balletto Daphnis et Chloé di Maurice Ravel, diretto dal giovane russo Timur Zangiev. Dei quattro appuntamenti della Filarmonica TRT ricordiamo la proiezione con colonna sonora dal vivo di The Great Dictator, diretto da Charlie Chaplin e composto a quattro mani con il direttore d’orchestra americano Meredith Wilson.
La programmazione completa degli spettacoli teatrali e concertistici sono disponibili ai siti: www.teatroregio.torino.it e www.filarmonicatrt.it.
(7 giugno 2023)
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